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Olio d'oliva, l'Europa rimane senza extravergine: produzione in calo del 39%

a cura di Redazione

E' crisi per il comparto olivicolo mondiale ed europeo a causa del meteo estremo in tutto il Mediterraneo. La Spagna registra un -56%, mentre l'Italia un -27%

La scarsa disponibilità di olio d’oliva ha poi provocato la crescita delle quotazioni in tutta Europa, con un conseguente calo nei consumi. “I dati del Civil Dialogue Group certificano il grido d’allarme che abbiamo lanciato più volte durante questa complicata campagna olearia”, spiega Andrea Carrassi, direttore generale di Assitol. “Sarebbe un grave errore ritenere che la prossima campagna aggiusterà tutto. Al contrario, i ridotti stock di olio d’oliva in Europa ci fanno temere per la disponibilità dell’extravergine nei prossimi mesi e, in generale, per la prossima campagna”. La siccità, che tanto ha inciso sull’andamento del mercato, fa ancora sentire i suoi effetti in tutto il Mediterraneo, insieme alle conseguenze del meteo estremo.

Per il direttore di Assitol "è urgente una seria riflessione, all’interno della filiera e con le istituzioni, sulle misure che ci permettano di garantire l’extra vergine ai nostri consumatori. Diversamente, la salute degli italiani, che deve molto a questa spremuta di benessere, non potrebbe più contare sui benefici dell’olio d’oliva".

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