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Le Wonka bar tornano di moda, ma le tavolette sono fuori produzione

di Redazione Food

Le Wonka bar sono scomparse dai negozi da diversi anni ma ci sono buone prospettive per un rilancio sul mercato

Con l'uscita di Wonka al cinema in molti vorrebbero assaggiare le barrette di cioccolato a lui ispirate ma ad oggi sono fuori produzione

La prima trasposizione al cinema del romanzo La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl risale al 1971 con  Gene Wilder nel ruolo di protagonista e Mel Stuart alla regia. La pellicola era stata sponsorizzata da Quaker Oats, una grande azienda americana di porridge istantaneo diventata di proprietà di PepsiCo nel 2001. La collaborazione era talmente forte che la produzione fu costretta a cambiare il nome del film da "Charlie e la Fabbrica di Cioccolato" a "Willy Wonka e la Fabbrica di Cioccolato". L'idea infatti era quella di realizzare dolciumi brandizzati con il nome di Willy Wonka.

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Il progetto di Quaker Oats non andò come sperava. Il film non fu un successo al botteghino, pur diventando un cult molti anni dopo, e la prima barretta Wonka Bar venne realizzata solo nel 1975. Anche il prodotto a base di cioccolato non raccolse molto successo. Nel 1988 la linea dedicata a Wonka è stata acquisita da Nestlé, che tentò il rilancio nel 2005 con il secondo film sul il dolciere con Jhonny Depp come protagonista e Tim Burton alla regia.

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L'operazione a premi con tanto di "biglietto d'oro" fu solo un fuoco di paglia, tanto che Nestlé ritirò le barrette dal mercato nel 2014. Quattro anni dopo il marchio è stato ceduto alla Ferrero e in molti si chiedono se l'azienda non cavalcherà l'hype per Wonka, il terzo film ispirato al romanzo di Dahl diretto da Paul King e con Timothée Chalamet nei panni del celebre cioccolataio uscito nelle sale il 14 dicembre.