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Falso direttore di banca, falso nipote e falso figlio: è boom di truffe on line e al telefono:+ 10% nei primi 6 mesi del 2024
Operazione in tutta Italia della Polizia Postale per la sicurezza cibernetica: scoperti raggiri per oltre 114 milioni. Tutte le tecniche e i consigli
Action day della Polizia Postale contro le truffe online, le frodi informatiche e gli accessi abusivi a sistemi informatici. Si è conclusa un’operazione ad alto impatto della Polizia di Stato su tutto il territorio nazionale per il contrasto alle truffe online, frodi informatiche e agli accessi abusivi a sistemi informatici.
Le articolate attività, coordinate dal Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, hanno coinvolto oltre 160 operatori dei Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica e hanno riguardato 54 soggetti residenti in Campania, Puglia, Veneto, Sicilia, Calabria, Piemonte, Lombardia, Lazio, Toscana, Marche e Friuli Venezia Giulia.
L'elenco dei raggiri per carpire i dati sensibili
Sono state effettuate perquisizioni personali e domiciliari che hanno consentito di raccogliere significativi elementi probatori, utili alla prosecuzione delle attività di indagine. Diverse le tipologie di truffe individuate dagli investigatori:
1) La truffa del falso operatore: i truffatori, fingendo di essere dipendenti bancari o operatori di polizia contattano l’utente, telefonicamente o con sms, lo avvertono di un accesso anomalo sul conto corrente e lo inducono a trasferire tutto il denaro su un altro conto ritenuto sicuro;
2) La truffa del falso figlio: l’utente viene contattato da una persona che finge di essere il figlio o un parente e comunica di aver smarrito i propri documenti, il cellulare e il bancomat. Per acquistare il nuovo smartphone richiede l’invio di una somma di denaro;
3) Annunci di vendita fraudolenti sui Social Network: i truffatori sfruttano le principali piattaforme social per pubblicare falsi annunci di vendita di beni e servizi a prezzi estremamente vantaggiosi.
Tutte queste attività illecite, caratterizzate dall’induzione in errore della persona offesa, hanno lo scopo di carpirne i dati personali, bancari e le credenziali di accesso ai conti correnti.
Nel primo semestre di quest’anno la Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica ha investigato su circa 14.000 casi di truffe online e frodi informatiche perpetrate in danno di utenti registrando un aumento del +10% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Le somme sottratte nel periodo in esame sono state circa 114 milioni con un incremento del +71% registrato nella prima parte dell’anno del 2023.
I consigli della Polizia Postale
La Polizia Postale consiglia di non cliccare mai sui link contenuti in email o sms ma di collegarsi, attraverso un comune motore di ricerca, al sito o all’app ufficiale.
Nessun appartenente alle Forze di Polizia, dipendente di Poste Italiane o di istituti bancari chiederà mai di conoscere credenziali e codici personali di accesso all’home banking o di effettuare bonifici o altri versamenti di denaro tramite telefono, sms o e-mail. In caso di dubbi si consiglia di contattare immediatamente il servizio clienti.
Nel caso in cui si venga contattati con un numero non conosciuto da persone che dichiarano di essere parenti o amici in difficoltà, si consiglia di ignorare il messaggio e di chiamare la persona sull’utenza di cui si è già in possesso per verificare che non si tratti di una truffa.
Si consiglia, inoltre, di diffidare di annunci che prospettano acquisti estremamente convenienti e di verificarne l’attendibilità delle proposte anche attraverso le recensioni pubblicate online da altri utenti.
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.commissariatodips.it