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Pd e 5 Stelle volano gli stracci: a Roma Roberto Gualtieri flirta con FdI e poi ringrazia Calenda e Renzi
In Campidoglio naufraga l'ipotesi di l'accordo tra Schlein e Conte: l'M5S vota contro il bilancio come FdI ch però non presenta neanche un emendamento. Italia Viva e Azione sorridono
Travolti da uni insolito destino nella città rovente d'agosto: al Comune di Roma la maggioranza di sinistra che sostiene il sindaco Gualtieri ha tutti i connotati di un campo larghissimo: il Pd nelle notti insonni flirta con Italia Viva di Matteo Renzi e strizza l'occhio ad Azione di Carlo Calenda. E FdI sonnecchia.
Sembrano prove tecniche della campagna elettorale che si aprirà dopo il Giubileo con una differenza: il campo larghissimo è così largo che per due lunghissimi anni i Fratelli d'Italia non si sono mai permessi di “disturbare il manovratore”.
L'opposizione di FdI al ritmo della camomilla
In omaggio a Lina Wertmuller e al suo capolavoro del 1970, la politica romana è uno “scontro camomilla”, figlio di quella Pax Giubilare già evocata e narrata sulle pagine di affaritaliani.it che ha visto il suo culmine nella manovra di assestamento del bilancio comunale, quel documento contabile che rimette in ordine i conti di Roma Capitale mettendo insieme, previsione, spesa corrente, investimenti e che trasforma i pochi soldi che sono sopravvissuti ai tagli di Governo in prebende per i Municipi e qualche spesuccia (vedi Scuola e Sociale) sottodimensionata dal previsionale.
FdI batta un colpo
E chi lo ha votato? Sorpresa: ovvio il Pd e il blocco elettorale di Gualtieri, mentre Italia Viva e Calenda si hanno rispettato il copione del No senza emendamenti. Seconda sorpresa: i Fratelli d'Italia, cioè la più numerosa opposizione al sindaco ha votato contro ma dopo due anni dove è prevalso più il bon ton che la storica dialettica tra destra e sinistra. Nulla di nulla, pur di seguire la linea della Pax Giubilare.
De Santis, Civica Raggi, l'unico fuori dal coro
Fuori dal coro è rimasto il capogruppo della Lista Civica Virginia Raggi che in consiglio comunale ha enunciato il mega inciucio politico partendo proprio da Fratelli d'Italia: “E' vero che siamo davanti a questo Centrodestra – ha tuonato nel suo intervento rivolto al sindaco - ma pezzi consistenti della sua maggioranza sono andati a braccetto con questo centrodestra”.
Il sindaco strizza l'occhio alle opposizioni
E poi ha servito la polpetta avvelenata: “Tra i molti atti, ordini del giorno ed emendamenti, la maggioranza ha approvato più atti del centrodestra che delle opposizioni”.