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Clima, dai 10 kg per fare un jeans ai 14 di una bistecca. Tutto produce Co2
Ogni gesto umano comporta l'emissione di gas serra. Il 14% proviene dagli allevamenti intensivi, il 10% è dovuto alla confezione di abbigliamento
Clima, dai 10 kg per fare un jeans ai 14 di una bistecca. Tutto genera Co2
I grandi del mondo sono alle prese con una soluzione comune per ridurre l'emissione di gas serra. Prima il G20 a Roma, ora il Cop26 a Glasgow però non sembrano essere riunioni risolutive per fronteggiare la questione del clima. La decisione dell'India di rimandare la data delle emissioni 0 nel Paese dal 2050 al 2070, di certo non ha aiutato a trovare un accordo comune. La società di consulenza per la transizione verde Carbonfootprint del Regno Unito, - si legge sul Corriere della Sera - raccoglie dati da tutta Europa. La produzione media annua di un italiano è di 7,05 tonnellate: chi vive solo, in più, non divide l’impatto (alto) di elettricità, gas e trasporti. Incide l’acquisto di vestiti: secondo il programma per l’ambiente Onu, la produzione di abbigliamento negli ultimi 10 anni è stata la fonte del 10% delle emissioni causate dall’uomo.
Ad esempio - prosegue il Corriere - produrre un paio di jeans comporta l’emissione di 34 kg di gas serra, come guidare per 100 km, e l’uso di quasi 10 mila litri d’acqua che è quanto beve un adulto in un decennio. Il 14% delle emissioni globali causate dall’uomo viene invece dagli allevamenti: in particolare, spiega un report Fao, "dalla produzione di mangimi e dalle fermentazioni enteriche dei ruminanti". La carne a più alto impatto è quella rossa; per una porzione di manzo si impiegano fino a 12 kg di gas, e la più «inquinante» delle proteine vegetali, il tofu, ne produce un decimo del medesimo peso in pollo.