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Emergenza siccità nel nord Italia. A rischio un terzo del food Made in Italy
L'agricoltura italiana è in difficoltà: con il nord in piena emergenza siccità (e smog) e il sud vittima di eventi climatici estremi
Allarme agricoltura: preoccupa soprattutto il nord Italia per la siccità, con le precipitazioni calate del 40%
"A causa della siccità verranno coltivati quest’anno in Italia quasi 8mila ettari di riso in meno per un totale di appena 211mila ettari, ai minimi da 30 anni": questa la dichiarazione di Coldiretti, che sottolinea come le preoccupazioni per il riso sono rappresentative delle difficoltà in cui si trova l’intera agricoltura nazionale.
"Il riso è una coltura che per crescere e garantire l’equilibrio ambientale e faunistico di interi territori ha bisogno di acqua. Il crollo di oltre il 30% della produzione del riso in Italia nell’ultimo anno a causa del clima impazzito sta spingendo gli agricoltori ad abbandonare le risaie con effetti preoccupanti sull’ecosistema, l’economia e l’occupazione".
E ancora: "La perdita del riso non fa altro che aumentare il problema della carenza idrica perché la sua coltivazione garantisce dei veri e propri bacini idrici risultando determinante non solo per l’ambiente ma per tutto l’agroecosistema. Un vero choc con oltre diecimila famiglie tra dipendenti e imprenditori impegnati nell’intera filiera, ma anche per la tutela dell’ambiente e della biodiversità".
Allarme siccità: l'Italia è il primo fornitore di riso in Ue, nel 2023 si prevede un crollo di oltre il 30% nella produzione
Con 1,5 milioni di tonnellate all’anno, l’Italia garantisce il 50% dell’intera produzione di riso della Ue di cui è il primo fornitore, con una gamma di varietà e un livello di qualità uniche al mondo. Gli italiani consumano in media fra i 5 e i 6 chili di riso a testa.
Nove risaie su 10 sono concentrate fra la Lombardia, il Veneto e il Piemonte, dove è caduto il 40% di pioggia in meno rispetto alla media storica, secondo l’analisi Coldiretti su dati Isac Cnr. Ma l’allarme siccità riguarda in realtà tutte le coltivazioni alla vigilia delle semine 2023: "La situazione è peggiore di quella dello scorso anno, quando si è registrata una perdita di almeno 6 miliardi di euro nei raccolti a causa della siccità. Con il Po a secco rischia un terzo del Made in Italy a tavola che si produce proprio nella Pianura Padana, dove si concentra anche la metà dell’allevamento nazionale".