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Enel: primo bond sostenibile sul mercato europeo per 2,5 miliardi

Enel: il Gruppo lancia il suo primo General Purpose SDG Linked Bond sul mercato europeo. Il bond è legato al raggiungimento degli SDG delle Nazioni Unite

Enel Finance International N.V. (“EFI”), società finanziaria di diritto olandese controllata da Enel, ha lanciato sul mercato europeo un’emissione obbligazionaria “sostenibile” multi-tranche per un totale di 2,5 miliardi di euro destinata a investitori istituzionali.

La nuova emissione obbligazionaria di Enel Finance International N.V. è legata al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Si tratta del primo General Purpose SDG Linked Bond lanciato dal Gruppo Enel sul mercato europeo.

"Abbiamo lanciato la nostra prima obbligazione sostenibile sul mercato europeo e l'eccellente risultato di questa emissione, dopo il successo del nostro collocamento di obbligazioni SDG-linked negli Stati Uniti, è un'ulteriore prova del crescente interesse da parte degli investitori per strumenti di finanziamento innovativi e sostenibili,” ha affermato il CFO di Enel Alberto De Paoli. “Esiste un chiaro legame tra sostenibilità e creazione di valore, dal momento che investendo in progetti sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, le aziende possono massimizzare i profitti e minimizzare i rischi, contribuendo al contempo al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Siamo fiduciosi che le aziende adotteranno sempre più questo modello, orientando le loro attività verso una strategia globale che ponga la sostenibilità al centro delle loro decisioni di investimento e di finanziamento."

Il bond, garantito da Enel e lanciato nell’ambito del programma di emissioni obbligazionarie a medio termine di Enel ed EFI (Programma Euro Medium Term Notes - EMTN), ha ricevuto richieste in esubero per quasi 4 volte, totalizzando ordini per un ammontare pari a circa 10 miliardi di euro e una partecipazione significativa degli Investitori Socialmente Responsabili (SRI), permettendo al Gruppo Enel di continuare a diversificare la propria base di investitori. Si prevede che l’emissione sia quotata sul mercato regolamentato della Borsa d’Irlanda.

L’elevata domanda per l’obbligazione emessa oggi conferma l’apprezzamento dei mercati per la solidità della strategia sostenibile di Gruppo e dei conseguenti risultati economici, che riflettono il percorso di Enel verso una finanza sostenibile. L’emissione è in linea con il bond SDG linked lanciato sul mercato americano a settembre 2019 dalla stessa EFI per un totale di 1,5 miliardi di dollari USA, nonché con i 3 precedenti green bond emessi da EFI sul mercato europeo, per un totale di 3,5 miliardi di euro.

Il successo dell’emissione è inoltre un riconoscimento della capacità del Gruppo di generare valore contribuendo al raggiungimento degli SDG dell’ONU. Anche in quest’occasione, il valore della sostenibilità si è riflesso sulle meccaniche di domanda e di pricing del bond, consentendo a Enel di ottenere uno sconto di circa 10bps rispetto a una potenziale emissione senza caratteristiche sostenibili, che rappresenta quindi uno sconto di circa il 20% sul costo medio ponderato di tutta l’operazione.

In particolare, questa emissione obbligazionaria, destinata a soddisfare l’ordinario fabbisogno finanziario del Gruppo, è legata alla capacità di Enel di raggiungere i seguenti obiettivi di sviluppo sostenibile:

  • Energia accessibile e pulita”, tramite il raggiungimento, al 31 dicembre 2021, di una percentuale di capacità installata da fonti rinnovabili (su base consolidata) pari o superiore al 55% della capacità installata totale consolidata (al 30 giugno 2019 già pari al 45,9%)
  • Lotta contro il cambiamento climatico”, tramite il raggiungimento, nel 2030, di un livello di emissioni dirette di gas a effetto serra pari o inferiore a 125 g di CO2 per kWh (nel 2018 già pari a 369 g di CO2 per kWh), in linea con l’impegno a ridurre del 70% le emissioni dirette di gas a effetto serra per kWh entro il 2030 rispetto ai valori del 2017, come certificato dalla Science Based Targets initiative (SBTi) e coerente con l'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.