Green

Energia, gli incentivi green fanno gola alla criminalità organizzata

Il business del settore green attira sempre di più l’interesse delle organizzazioni criminali, che arrivano a fatturare 24,5 miliardi

La criminalità organizzata è sempre più attirata dal settore ambientale, in modo particolare dal business che ruota intorno alle energie rinnovabili. Alle organizzazioni fanno gola gli enormi incentivi previsti per i diversi settori green che vanno dal fotovoltaico, all'eolico, passando per il biogas. La conferma– fa sapere Coldiretti– arriva dall’operazione della Guardia di Finanza di Pavia nell'ambito di una maxitruffa nel settore "verde". 

Energia, il business delle agromafie nel settore green

Il fenomeno delle agromafie– sottolinea Coldiretti –è cresciuto toccando un fatturato di 24,5 miliardi anche grazie agli investimenti che spaziano dall'alimentare all'ambiente. Il sistema criminale, infatti– riporta l’Ansa– si è nel tempo rigenerato in forme moderne che riguardano anche le energie rinnovabili sostenute dalla stessa Unione Europea con il NextGenerationEu per contrastare i cambiamenti climatici. 

Le rinnovabili fanno sempre più gola ai sistemi criminali, anche perchè l'Italia ne è uno dei maggior produttori in Europa. Il nostro Paese sul  totale del consumo energetico arriva infatti a raggiungere una percentuale del 18,3%, anche grazie a 822.301 impianti fotovoltaici in funzione nel 2018 per una potenza totale di 20.108 MW. È inoltre– fa sapere Coldiretti– il quarto produttore mondiale di biogas con oltre 2 mila impianti operativi, di cui circa il 77% con residui di origine agricola, per un totale di oltre 1.440MW elettrici installati.