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Legge sul clima, dal Parlamento europeo arriva il via libera definitivo
La normativa fissa la neutralità climatica entro il 2050, trasformando quello che era un impegno politico in un obbligo vincolante
Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la legge sul clima, concordata informalmente con gli Stati membri in aprile, con 442 voti favorevoli, 203 contrari e 51 astensioni: questa decisione darà ai cittadini e alle imprese europee la certezza giuridica e la prevedibilità di cui hanno bisogno per pianificare per la transizione decisa con il Green Deal europeo. Dopo il 2050 l'Europa punterà a emissioni negative.
In particolare, la normativa prevede la riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030, dal 40% ad almeno il 55%, rispetto ai livelli del 1990. Con il contributo delle rimozioni con l'uso del suolo dovrebbe salire al 57%. La nuova legge "darà ai cittadini e alle imprese europee la certezza giuridica e la prevedibilità di cui hanno bisogno per pianificare per la transizione decisa con il Green deal europeo", ha spiegato l'Eurocamera in una nota.
“Sono orgogliosa che finalmente abbiamo una legge sul clima. Abbiamo confermato un obiettivo di riduzione delle emissioni nette di almeno il 55%, più vicino al 57% entro il 2030 secondo il nostro accordo con la Commissione. Avrei preferito andare anche oltre, ma questo sarà un buon accordo basato sulla scienza che farà una grande differenza - ha affermato la relatrice del Parlamento Jytte Guteland (S&D) -. L'Europa deve ora ridurre le emissioni nel prossimo decennio, più di quanto abbia fatto nei tre decenni precedenti messi insieme. Abbiamo obiettivi nuovi e più ambiziosi che possono ispirare altri paesi a fare un passo in avanti".