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Olio, chi ama l'ambiente non lo butta. Via al riciclo
L’accordo sperimentale sottoscritto con AMSA è particolarmente importante perché, dopo il pilota avviato nella provincia di Pavia, coinvolge Milano e potrebbe a questo punto estendersi in tutta la regione. L’olio alimentare usato in genere non viene recuperato, è una frazione marginale dei rifiuti ma molto inquinante e se versato nel lavandino o disperso nell’ambiente o nelle acque è causa di gravissimi danni, intasa le tubature che col tempo si possono ostruire, crea problemi alle condotte fognarie e per il funzionamento dei depuratori, produce cattivi odori in caso di ristagno, crea una patina superficiale nelle acque soffocando le forme di vita.
Ogni cittadino produce circa 5 Kg all’anno di olio derivante dalla conservazione di alimenti, dalla cottura dei cibi e dalla frittura: più della metà non viene recuperato e avviato al riciclo. Il progetto è rivolto ai cittadini, realizza il recupero dell'olio alimentare usato presso la rete di vendita Coop, integrando il sistema di raccolta esistente, attualmente poco diffuso. La raccolta dell’olio usato da parte dei cittadini viene fatta a domicilio, in bottiglie di plastica di uso comune (es. acqua minerale, detersivo,…) che saranno poi conferite nei contenitori dedicati, collocati nei punti vendita Coop. L’olio riutilizzato viene nobilitato passando da rifiuto a combustibile, riducendo l’uso del suolo agricolo per la produzione di bio diesel, mantenendolo invece per uso alimentare.
Il recupero dell'olio genera risorse in parte destinate ad uliveti confiscati alla mafia e/o alla realizzazione di nuovi uliveti. Con un unico gesto responsabile otteniamo tre risultati di grande valore: consentiamo di salvaguardare l’ambiente, rigenerare gli oli alimentari e sostenere la legalità e la produzione dell’olio di oliva italiano realizzato sui terreni confiscati alla mafia.