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Parla il padre di Greta: "Era depressa e non andava più a scuola"

IIl padre di Greta Thunberg, la giovane svedese che ha sensibilizzato milioni di persone sull'emergenza per la protezione dell'ambiente, pensava che "non fosse una buona idea" per la figlia "mettersi in prima linea" nella battaglia contro il climate change. E all'inizio l'ha ostacolata.
In un'intervista rilasaciata alla Bbc Svante Thunberg, 50 anni, racconta come non fosse d'accordo che Greta saltasse la scuola per manifestare in favore dell'ambiente. Da quando è diventata un'attivista la figlia è "più felice" ma il padre è preoccupato per "l'odio" che può subire sui social media e nella vita di tutti i giorni.
Prima di cominciare lo Skolstrejk för klimatet (sciopero da scuola per il clima) che l'ha resa famosa in tutto il globo, Greta ha sofferto di depressione "per tre o quattro anni". "Ha smesso di parlare, ha smesso di andare a scuola. Ha smesso anche di nutrirsi", racconta Svante. "Il peggiore degli incubi per qualsiasi genitore". Lui e la moglie hanno chiesto aiuto a degli specialisti che hanno diagnosticato alla figlia una forma di autismo, la sindrome di Asperger. "La aiuta a pensare fuori dagli schemi", ha affermato Svante Thunberg.
La sindrome di Asperger è un disturbo pervasivo dello sviluppo, annoverato fra i disturbi dello spettro autistico; non comportando ritardi nell'acquisizione delle capacità linguistiche né disabilità intellettive, è è comunemente considerata un disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento.