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L’IA dice che queste 3 lauree sono inutili nel 2025: Ecco come renderle una miniera d’oro digitale
Scopri perché l’IA considera queste 3 lauree "inutili" nel 2025 e come renderle un vantaggio nel mercato del lavoro. Specializzarsi è la chiave per il successo

L’Intelligenza Artificiale ha stilato una lista di percorsi universitari sempre meno spendibili nel mercato del lavoro italiano. Secondo le sue analisi, tre lauree sono diventate un vicolo cieco per i neolaureati. Ma il problema è la laurea in sé o la trasformazione del mercato?
Se i dati mostrano difficoltà in alcuni settori, chi si adatta trova comunque spazio. Vediamo cosa c’è dietro queste previsioni e come ribaltarle a proprio favore.
1. Giurisprudenza: troppi laureati, poche occasioni?
L’Intelligenza Artificiale sostiene che il mercato legale sia saturo. Il numero di avvocati cresce, mentre la domanda rimane stabile. Il risultato? Più laureati in cerca di impiego, meno opportunità concrete.
Dati attuali
- Nel 2024, in Italia c’erano 250.000 avvocati attivi. In Francia, con una popolazione simile, ce ne sono la metà.
- Il tasso di disoccupazione tra i giovani giuristi supera il 20% a un anno dalla laurea.
- L’IA e i software legali riducono il lavoro ripetitivo, spingendo gli studi a ridimensionare l’organico.
Cosa sta davvero succedendo
Il problema non è la laurea, ma la specializzazione. Il diritto commerciale legato alla tecnologia è in crescita. La privacy digitale è diventata una priorità per le aziende. Le normative su AI, blockchain e criptovalute richiedono esperti.
📌 Strategie per chi studia Giurisprudenza
- Approfondire il diritto della tecnologia e della protezione dati.
- Formarsi sulla regolamentazione IA, fintech e blockchain.
- Costruire un profilo internazionale, perché le aziende globali cercano giuristi con visione ampia.
2. Lettere e Beni Culturali: Dove finiscono i laureati?
L’Intelligenza Artificiale classifica le discipline umanistiche tra le meno richieste. Secondo i suoi dati, il mercato assorbe pochi laureati in Lettere e Beni Culturali perché il settore è frammentato e le aziende preferiscono figure più tecniche.
Numeri che fanno riflettere
- Il 62% dei laureati in Lettere non lavora nel proprio campo cinque anni dopo la laurea.
- Gli stipendi medi nel settore culturale sono tra i più bassi in Italia.
- Le imprese cercano competenze digitali più di quelle tradizionali.
Cosa sta davvero succedendo
Non è la laurea a essere superflua, ma il modo in cui viene usata. Le aziende non vogliono solo esperti di letteratura, ma comunicatori capaci di applicare le loro conoscenze in contesti digitali e strategici.
📌 Strategie per chi studia Lettere e Beni Culturali
- Specializzarsi in content marketing, copywriting e gestione contenuti digitali.
- Apprendere SEO, scrittura per l’IA e analisi dati per applicare le competenze umanistiche in contesti aziendali.
- Costruire una presenza online professionale, perché il mercato richiede esperti visibili e riconoscibili.
2. Turismo: Settore in crisi o in trasformazione?
L’Intelligenza Artificiale inserisce il Turismo tra i percorsi meno utili. Secondo la sua analisi, la digitalizzazione sta riducendo i posti di lavoro e il turismo di massa sta cedendo il passo a esperienze più selettive.
Dati reali
- Il tasso di occupazione dei laureati in Scienze del Turismo è sceso al 14,5% nei primi due anni dopo la laurea.
- L’automazione sta riducendo il personale nei servizi turistici. Chatbot e prenotazioni digitali sostituiscono molti ruoli tradizionali.
- Il turismo sostenibile cresce, ma richiede competenze specializzate.
Cosa sta davvero succedendo
Non è il settore a essere morto, ma il vecchio modo di fare turismo. Chi si occupa di viaggi deve conoscere analisi dei dati, digital marketing e customer experience. Il turismo esperienziale, l’eco-turismo e i servizi premium sono in espansione.
📌 Strategie per chi studia Turismo
- Specializzarsi in gestione delle destinazioni turistiche e marketing esperienziale.
- Approfondire il turismo digitale e imparare a sfruttare big data e intelligenza artificiale per personalizzare l’offerta.
- Studiare il turismo sostenibile perché i viaggiatori cercano esperienze a basso impatto ambientale.
Conclusione: L’Intelligenza Artificiale semplifica la realtà?
I dati mostrano che alcuni percorsi hanno più difficoltà di altri, ma nessuna laurea è inutile se accompagnata dalle competenze giuste.
Nel 2025, il mercato del lavoro non premia chi ha solo un titolo di studio, ma chi sa adattarlo a nuovi scenari. Specializzarsi, aggiornarsi e creare connessioni professionali è ciò che fa la differenza.