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Il nuovo presidente del Brasile ridà all’Italia Battisti

Il Governo di destra appena eletto mantiene le promesse
‘Faremo ricorso contro la domanda di arresto’ ha sostenuto l’avvocato di Cesare Battisti che, per ora si è reso ,latitante.
Nessuno vede l’ex terrorista da da diversi giorni. Da quando ha capito che con Bolsonaro la sua latitanza non poteva più essere coperto da quella rete di una sinistra che dalla Francia lo ha portato in Brasile, l’uomo ha fatto perdere per il momento le sue tracce.
Jair Bolsonaro, il nuovo presidente eletto del Brasile, leader del partito social liberale e esponente di una nuova destra ha cambiato stile. Sembra essere sulla buona strada per mantenere la promessa fatta all’Italia, quella cioè di rimandarci l’ex terrorista e pluriomicida che vive nel paese centroamericano da anni utilizzando lo status di rifugiato.
Temer, il presidente in carica, ha firmato oggi il mandato di estradizione.
Battisti in Italia. Basta latitanza
Cesare Battisti, che per wikipedia è scandalosamente definito scrittore, e non ex criminale o ex terrorista, vive in questa condizione grazie all'intervento dell'ex presidente Lula.
Il curriculum dell’uomo è di tutto rispetto.
Solo una sinistra parziale lo poteva difendere: già membro del gruppo Proletari Armati per il Comunismo, condannato in contumacia all'ergastolo con sentenze passate in giudicato, per quattro omicidi, due commessi materialmente, due in concorso con altri (concorso materiale in un caso, morale nell'altro, secondo la legislazione d'emergenza degli anni di piombo), oltre che per vari reati legati alla lotta armata e al terrorismo.
Tutto questo non era mai bastato per farlo estradare,perché la sinistra governava.
Ora, dalle ultime elezioni, la musica è totalmente cambiata.
Battisti in Italia. Bolsonaro mantiene le promesse all'Italia
Bolsonaro,63 anni, ha un passato militare e 27 anni di carriera politica alle spalle. Non ha mai nascosto le sue idee di destra e a volte di ultradestra.
Il mandato di estradizione di Battisti, da poco firmato, è una buona notizia per l’Italia e per le famiglie delle vittime.
Matteo Salvini ha mostrato pubblicamente la sua gratitudine per questo atto formale che forse potrà dare pace alle vittime innocenti.
Il vento di quello che molti chiamano sovranismo, che aveva già toccato gli Stati Uniti e si sta allargando pure in Europa, soffia ora pure in Brasile e per noi italiani, almeno in questo caso di ingiustizia palese, potrà finalmente darci giustizia.