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Il Torneo Internazionale Juniores di tennis entra nel vivo a Salsomaggiore

Daniele Rosa

Intervista all’organizzatore, da 36 anni, Tino Aliani

 

Trentasei  edizioni rappresentano sicuramente un bel traguardo per un torneo di tennis . Vi è un segreto perché questa bella tradizione possa continuare ?

 

‘Nessun segreto in particolare ma due elementi fondamentali che ci spingono ad andare avanti : l’entusiasmo e un’organizzazione più che collaudata’.

 

Sono sempre momenti non facili per il reperimento delle risorse finanziarie per sostenere un torneo come questo che inutile negarlo ha dei costi elevati  ma non per questo vi siete mai scoraggiati, anzi .

Torneo Internazionale Tennis Bayer a Salsomaggiore

‘Come detto alla base ci deve essere sempre l’entusiasmo e la volontà di credere in questa creatura che ha preso il via quando io e Luigi Cenci eravamo ragazzi e che ci ha regalato sempre tante soddisfazioni. Certo dietro le quinte non sono tutte rose e fiori e una volta concluso il torneo già si lavora per l’edizione successiva.

 

A giudicare dagli sponsor presenti ogni anno si percepisce che da sempre avete puntato sulla qualità e non sulla quantità.

 

 

‘E’ proprio così e dobbiamo ringraziare la Bayer che da ben 14 edizioni ci crede e ci sostiene. Da due edizioni dà anche il titolo al torneo e ha persino gemellato il Torneo con il suo prestigioso Circolo sportivo di Leverkusen.

Torneo Internazionale Tennis Bayer a Salsomaggiore

Tuttavia non c’è solo Bayer ma anche altri sponsor importanti come BNL , la Fondazione Telethon  e da quest’anno il consorzio del Parmigiano Reggiano.

 

Avete mai pensato a trasformare il torneo in un evento professionistico ?

 

‘No perché pensiamo che i tornei giovanili siano molto più stimolanti e abbiano anche una funzione formativa che è molto apprezzata anche da coloro che ci sostengono. E’ bello poter dire che 31 tra ragazzi e ragazze che hanno disputato questo torneo sono entrati nei primi 10 del mondo e di questi 4 sono stati numeri uno’.

 

Un torneo che non vive di solo tennis giocato ma che è sempre riuscito a offrire eventi collaterali di grande interesse artistico e culturale.

 

‘L’evento sportivo non deve essere fine a sé stesso ma a nostro parere, attraverso iniziative collaterali, deve catalizzare l’attenzione anche di coloro che non necessariamente sono così attenti all’evento sportivo. Così nascono convegni , presentazione di libri , il tennis in Piazza e quello in carrozzina , mostre d’arte e fotografiche’.

 

Il futuro del torneo ?

 

Non ci poniamo questo interrogativo. Finché avremo voglia ed entusiasmo e soprattutto energie per proseguire sia io che Luigi andremo avanti nella speranza di trovare sempre il sostegno dei nostri sponsor capaci di apprezzare un tennis ancora acerbo ma completamente sicuri che, molti di questi giocatori, a breve saranno i protagonisti del tennis mondiale’.