Innovazione
5G, Gubitosi (TIM): “È ora di investire su persone e competenze digitali”
TIM pronostica la fine del digital divide. Come? Attraverso la collaborazione con le università, lo sviluppo di competenze digitali e l'investimento su persone
TIM, 5G e competenze digitali: le dichiarazioni di Luigi Gubitosi e di Elisabetta Romano.
“Il settore del 5G è l’unico che in 25 anni ha avuto 5 generazioni diverse di tecnologia. L’unica possibilità che abbiamo è di fare investimenti sulle persone: senza le persone giuste e lo spirito di mettersi in discussione, non otterremo risultati", ha dichiarato Luigi Gubitosi, Amministratore Delegato di TIM in occasione della cerimonia conclusiva della prima edizione della 5G Academy, programma di formazione in ambito 5G e digital transformation realizzato da Capgemini in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, TIM e PTC.
"L’Italia è uno dei Paesi più competitivi in Europa. Fondamentale è la collaborazione con le università. Il governo ha posto come uno dei temi del Recovery Fund l’ottenere risorse per un Paese completamente digitale. Serve sviluppare una nuova rete e sgombrare il campo dalle accuse che fanno al 5G. Le università devono sviluppare le competenze digitali. Il COVID è stato un’opportunità perché ha accelerato il processo di digitalizzazione. L’Italia deve fare uno sforzo per chiudere il digital divide”, ha continuato Luigi Gubitosi.
“TIM ha una grande responsabilità" ha precisato Elisabetta Romano, Chief Innovation & Partnership Officer di TIM, "portare l’innovazione ai clienti. TIM, così, assume un ruolo di cerniera tra l’innovazione e l’industrializzazione delle soluzioni per agevolare la digitalizzazione. Negli ultimi anni, abbiamo sviluppato una piattaforma digitale che permette la facile integrazione delle applicazioni. Per fare innovazione, però, un’azienda deve aggiornare continuamente le competenze. La collaborazione tra università, pubblico e privato è fondamentale per creare e integrare l’innovazione e mantenere le competenze aggiornate”.