Premio di risultato PMI, l'accordo Confindustria-Sindacati - Affaritaliani.it

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Premio di risultato PMI, l'accordo Confindustria-Sindacati

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Firmato un nuovo modello di accordo collettivo territoriale tra Confindustria e i sindacati CGIL, CISL e UIL che permetterà anche alle imprese di piccole dimensioni, prive di rappresentanza sindacale e che stipuleranno l'accordo aziendale, di beneficiare della detassazione dei premi di risultato.

L'accordo, siglato il 14 luglio scorso, permetterà alle imprese aderenti di inviare ai lavoratori una comunicazione scritta (anche via email) per informarli dell'istituzione di un premio di risultato, che dovrà riportare gli obiettivi, il periodo di riferimento per la loro misurazione, la composizione del premio, la natura degli indicatori adottati, la stima del valore annuo medio pro capite e le modalità di pagamento.

Secondo questo nuovo modello di accordo territoriale, che avrà una durata di 24 mesi dalla sua sottoscrizione, il datore di lavoro potrà accedere all'agevolazione fiscale solo se adotterà uno o più indicatori oggettivi, da scegliere tra quelli previsti dal Dm del 25 marzo 2016, che determineranno gli incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione e che dovranno avere riscontri idonei sui documentali aziendali.

Così, il lavoratore dipendente della piccola impresa aderente all'accordo potrà convertire il premio di risultato, in tutto in parte, in prestazioni di welfare aziendale, come previsto dalla Legge di Stabilità 2016. Sarà, poi, un comitato costituito da un rappresentante di ciascuna delle parti firmatarie a valutare lo stato, le modalità di attuazione delle intese e il rispetto delle norme.