Imprese culturali: aiuti di Stato per regioni del Sud
Promozione e sviluppo della filiera culturale e creativa con rafforzamento della competitività delle micro, piccole e medie imprese operanti nelle Regioni del Sud: sono gli obiettivi del regime di aiuto previsto dal decreto n.243 dell’11 maggio 2016 del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 174 del 27 luglio 2016. Il decreto, nell’ambito della programmazione del FESR, allocato per l’Italia in relazione al periodo 2014-2020, è rivolto alle “regioni meno sviluppate”, ossia le Regioni in obiettivo convergenza: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Il provvedimento programma un intervento complessivo di circa cento milioni di euro (106.933.000,00 €), suddiviso in tre linee di azioni: lo sviluppo di nuove imprese anche sotto forma di start up, il consolidamento delle imprese culturali e creative esistenti rafforzandone la competitività e il sostegno ai soggetti del terzo settore che operano nell’industria cultura. Tale importo potrà inoltre aumentare di altri 7.081.000,00 euro se si raggiungono gli obiettivi prefissati dal PON FESR 2014-2020. Il soggetto gestore è Invitalia che si occuperà degli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti la ricezione, la valutazione e l’approvazione delle domande, l’adozione dei provvedimenti, la stipula del contratto di finanziamento, l’erogazione, il controllo e il monitoraggio delle agevolazioni.
In particolare, per quanto riguarda l’esame istruttorio delle domande, il decreto stabilisce che Invitalia deve tenere conto dell’ordine cronologico di arrivo e avviare l’iter di valutazione dei requisiti. Al termine di tale verifica, dovrà inviare al soggetto richiedente una comunicazione di ammissibilità o eventualmente di non ammissibilità. L’erogazione dell’aiuto avverrà per stato di avanzamento lavori presentando i titoli di spesa con relativa ricevuta. Inoltre, è data la possibilità al soggetto beneficiario di poter chiedere l’erogazione del 50% dell’intero aiuto purché presenti adeguata fideiussione bancaria o assicurativa. Per quanto riguarda l'apertura dei termini e le modalità di presentazione delle domande, bisognerà attendere una direttiva con le specifiche operative del Ministero.