Libri & Editori

Carla Maria Russo racconta la vita di Isabella de’ Medici

di Chiara Giacobelli

“La figlia più amata. Storia delle sorelle Medici” è in libreria per Piemme

Carla Maria Russo torna al suo amato Rinascimento per raccontare la vita, le gioie e i dispiaceri delle sorelle Medici, figlie di Cosimo I, con un focus particolare sull’esuberante e ammirata Isabella.

Dopo aver lasciato per un certo periodo gli anni del Medioevo e del Rinascimento italiano per avvicinarsi all’Otto-Novecento, come nel caso di Cuore di donna, Carla Maria Russo, amata scrittrice di romanzi storici, torna a scrivere delle famiglie più celebri del nostro Paese. Nel suo nuovo libro edito da Piemme La figlia più amata. Storia delle sorelle Medici è protagonista la famiglia di Cosimo I de’ Medici, duca di Firenze, la cui lunga vita fu costellata di successi, gioie, soddisfazioni, vittorie e molto amore. Il suo fu infatti un matrimonio dettato dal cuore, poiché scelse lui stesso la sua giovane sposa Eleonora di Toledo, che gli regalò più di dieci figli, non tutti giunti all’età dell’infanzia. Gli anni del loro sodalizio amoroso – che la rese famosa in tutta Italia con l’appellattivo la fecundissima – furono i più felici per Cosimo, dopo che un grande dolore lo aveva colpito alla morte di Bia, la prima figlia avuta anni addietro. Tuttavia, ben presto fu Isabella, che a Bia assomigliava così tanto, a sostituirla nel suo cuore, divenendo appunto La figlia più amata. Nulla poteva a quel tempo far sospettare quanto tetro si sarebbe prospettato il futuro della potente famiglia.

Partendo dalle nozze tra Cosimo ed Eleonora, Carla Maria Russo segue la storia dei due coniugi e dei loro figli in maniera cronologica, passando attraverso l’infanzia, l’adolescenza, i primi fidanzamenti, le tragedie inaspettate, i matrimoni, la maturità e infine la disgregazione di tutto ciò che Cosimo aveva costruito con impegno e forse con un po’ di egoismo. Nella sua adorazione per Isabella e predilezione per le figlie femmine, infatti, egli alimentò un rancore nei maschi che crebbe anno dopo anno, divenendo un vero e proprio odio. Sarà in nome della vendetta e del riscatto che a poco a poco tutte le sue amate donne se ne andranno, prima o dopo di lui: Bia morirà ancora bambina, Maria – la primogenita – si spegnerà a pochi giorni dalle nozze, Lucrezia subirà una terribile fine nella corte di Ferrara come moglie di Alfonso d’Este e perirà senza mai poter rivedere la sua famiglia, Isabella verrà uccisa dal marito Paolo Giordano Orsini con la complicità degli spietati fratelli Francesco e Federico. In seguito quest’ultimo assumerà il titolo di Granduca di Toscana, dopo che Francesco e la sua nuova moglie Bianca Cappello moriranno in circostanze mai del tutto chiarite. Gli anni di amore e tenerezza verranno sostituiti da intrighi, tradimenti, sangue e sofferenza, gettando sul nome dei Medici un’ombra indelebile.

La figlia più amata
 

Tuttavia, prima che questo accadde Isabella ebbe il tempo di crescere, di sposarsi, di diventare madre e di innamorarsi, non del suo inetto marito ma di Troilo Orsini, che non godrà di una fine migliore. Nel corso della sua breve ma intensa esistenza Isabella seppe diventare la duchessa che tutto il mondo ammirava, capace di dettare le mode, tenere conviviali e banchetti tra i più vivaci d’Europa, ospitando artisti, intellettuali, pensatori e nobili. Nonostante le pressioni ricevute e le minacce non troppo velate, Isabella non rinunciò mai alla propria libertà, né all’amore, all’indipendenza e alla celebrità, lasciando per sempre ai posteri un ritratto di sé come una donna moderna, bellissima, elegante, colta, dotata di molte virtù, affascinante e aperta di vedute. Per far sì che la sua figura esca in maniera chiara e nitida dalle pagine del libro, l’autrice ricorre all’escamotage di pubblicare alcuni Frammenti, prendendo spunto dal diario segreto che effettivamente Isabella scrisse e che, quando finì nelle mani dei suoi perfidi fratelli, fu l’elemento decisivo per decretarne la morte. Allo stesso modo, sono presenti anche delle lettere che due personaggi misteriosi si scambiano sin dall’inizio del romanzo, lasciando presagire una congiura ai danni dei Medici. Solo alla fine del libro si scoprirà chi sono i due traditori e si avrà così una visione ben più ampia del piano che da anni un personaggio della famiglia stava portando avanti per agevolare sé stesso ai danni dei suoi odiati familiari.

Va detto, inoltre, che non poca enfasi viene posta sulla condizione delle donne, facendo così rientrare questa biografia romanzata nel filone femminista di cui la letteratura moderna non sembra poter fare a meno. Carla Maria Russo si sofferma quindi sulle riflessioni di Isabella a proposito delle donne e della parità di diritti, anticipando forse un po’ troppo i tempi, per quanto all’avanguardia la duchessa potesse essere. Il taglio del romanzo è comunque al femminile anche per l’attenzione posta nel raccontare non soltanto Isabella, ma tutte e tre le sorelle Medici. Ciò è possibile anche cambiando il punto di vista, immedesimandosi quindi nei vari personaggi per ricostruire in maniera più ampia e completa un periodo storico, una famiglia, nonché la vita delle singole protagoniste. Non mancano i colpi di scena, i momenti di pathos e quelli di passione, anche se il libro scorre con un ritmo abbastanza lento, volendo sottolineare alcuni aspetti che all’autrice stanno particolarmente a cuore, come l’amore talvolta esagerato che Cosimo de’ Medici ebbe per sua figlia Isabella, portandola suo malgrado alla rovina.