Libri & Editori

Entra in vigore la Legge sul libro oggi 25 marzo in piena emergenza Covid-19

Il limite di sconto consentito scende al 5% del prezzo. Le preoccupazioni del mondo dell'editoria

Oggi 25 Marzo 2020, in piena emergenza coronavirus, mentre i battenti delle librerie continuano a rimanere chiusi e le case editrici si trovano ad affrontare non poche difficoltà,  entra in vigore la Legge sul libro, la nuova legge che ha come obiettivo dichiarato il rinnovo delle modalità di promozione e sostegno della lettura, allo scopo di incentivarla rendendole più democratiche e trasversali. Dopo l’approvazione alla Camera del 16 luglio 2019, il 5 febbraio 2020 la legge è passata al Senato, dove è stata approvata all’unanimità. Nonostante la richiesta di un rinvio, causa emergenza covid-19, da parte dell’Associazione Italiana Editori, la legge è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore.

La nuova legge sulla lettura, oggetto reiterato di discussione nei mesi scorsi, in particolare introduce una novità relativa al limite di sconto consentito, che scende al 5% del prezzo apposto ai sensi del comma 1.  Per un solo mese all’anno, per ciascun marchio editoriale, le case editrici possono offrire sul prezzo di vendita dei propri libri uno sconto maggiore del limite, ma comunque non superiore al 20% del prezzo apposto ai sensi del comma 1. La limitazione vale anche per l'e-commerce.

La legge prevede "interventi mirati per specifiche fasce di lettori e per i territori con più alto tasso di povertà educativa e culturale, anche al fine di prevenire o di contrastare fenomeni di esclusione sociale”. A tal riguardo è stato stanziato un fondo per il Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura, con una dotazione di 4.350.000 euro annui a decorrere dall’anno 2020. Tra le novità della nuova legge anche i Patti locali per la lettura, l'introduzione della Capitale italiana del libro, selezionata sulla base dei progetti presentati di volta in volta dalle città candidate al titolo, e l'stituzione della Carta della cultura, una carta elettronica di importo nominale pari a 100 euro, utilizzabile dal titolare, entro un anno dal suo rilascio, nei pagamenti per l’acquisto di libri, anche digitali, muniti di codice ISBN.

Nel mondo dell'editoria tuttavia non mancano le divisioni in merito alla nuova Legge. Tra gli editori (aderenti all’Aie) contrari, anche GeMS, gruppo che edita ilLibraio.it. Stefano Mauri, presidente e Ad, già un anno fa spiegava: “Temo il contraccolpo negativo di una riduzione dello sconto, come si ebbe nel 2011 nel pieno della crisi economica”. A sostegno della Legge troviamo invece Ali - Associazione Librai Italiani e  Adei - Associazione degli editori indipendenti che, con il presidente Marco Zapparoli, aveva parlato di “una legge che rende più equo e bilanciato il mercato”.

In attesa di scoprire l'efficacia o meno del provvedimento emergono i primi dati della crisi che si sta abbattendo anche sull'intera filiera del libro. Questi i dati dell’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori sull’impatto dell’emergenza covid-19 in prospettiva 2020 sull’intera editoria italiana: i titoli pubblicati in meno in un anno saranno ben 18.600, le copie che non saranno stampate saranno 39,3 milioni e i titoli che non saranno tradotti saranno 2500. Secondo l’Aie, inoltre, il 61% degli editori sta programmando la cassa integrazione.