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Lezioni di letteratura russa: Nabokov torna in libreria edito da Adelphi




Adelphi pubblica le lezioni di letteratura russa tenute da Nabokov tra il 1941 e il 1958 al Wellesley College e alla Cornell University
Anche le numerose intransigenze dello scrittore russo possono essere spiegate dalla sua originale visione della letteratura e dal rifiuto della scrittura come veicolo di idee e messaggi: “Ciò che dobbiamo osservare non sono tanto le idee. Dopotutto dovremmo sempre tenere a mente che la letteratura è un disegno fatto non di idee ma di immagini. Le idee non contano molto in confronto alle immagini e alla magia di un libro. […] La parola, l’espressione, l’immagine sono la vera funzione della letteratura. Non le idee”.
Seguire Nabokov nella sua narrazione dello straordinario secolo che ci hanno regalato Puškin, Gogol’, Tolstoj, Turgenev, Dostoevskij e Čechov, solo per dirne alcuni, è un’esperienza coinvolgente e illuminante. Da una parte l’autore offre un soggettivo e appassionato punto di vista, condivisibile o meno ma di certo ragionato anche quando fortemente critico, nei confronti di libri e autori ormai dati per scontati. Dall’altra, permette di osservare lo scrittore Nabokov da una prospettiva privilegiata e, per certi versi, più tangibile e umana, tale da invogliare a una rilettura dei suoi libri. Rilettura che di certo egli stesso approverebbe.