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Libri, Cecchi Paone su 'Io sono la cannabis': "Stop al proibizionismo"

"Appena c'è il proibizionismo c'è il mercato nero, e a guadagnare è la criminalità organizzata"

"Io sono la cannabis", Cecchi Paone presenta il libro di Marco Martinelli

“A me interessa stroncare ogni forma di proibizionismo”, è con queste parole che Alessandro Cecchi Paone introduce e presenta il libro “Io sono la cannabis” di Marco Martinelli, giovane ricercatore della Scuola Sant’Anna di Pisa, dottorato in biotecnologie vegetali, ma anche fenomeno social: oltre 125mila followers solo su TikTok, con milioni di visualizzazioni realizzate con un video dove spiega gli esperimenti scientifici con un linguaggio moderno e diretto.

Il romanzo affronta il tema della cannabis e tutti gli intoppi sociali, legali e burocratici che la rendono, in Italia, una pianta fondamentalmente illegale. A questo meccanismo, Martinelli contrappone la voce della scienza, mettendo in evidenza le risorse e le proprietà della pianta e del contributo che potrebbe dare in diversi ambiti del nostro vissuto. 

La produzione di bioetanolo, bioidrogeno, bioplastica, carta e materiali per la bioedilizia; nonché ovviamente le declinazioni mediche dell’utilizzo dei semi di canapa dai quali si ricavano farina e olio contenenti alcune particolari molecole antiossidanti studiate per la loro attività protettiva nei confronti delle malattie neurodegenerative.

Tutte informazioni che si possono trovare in “Io sono la cannabis”, edito da Lupetti Editore, ma che non risolvono un problema che, secondo Cecchi Paone, ha una natura del tutto diversa.

Cecchi Paone: "Basta proibizionismo, favorisce il mercato nero"

 “L’Italia ha una destra non liberale, non conservatrice ma post fascista, clericale e moralista, da stato etico; lo stesso abbiamo una sinistra non libertaria, non socialdemocratica, ma abbiamo avuto a lungo una sinistra dogmatica, anch’essa moralista e post comunista; e questo spiega il perché dei ritardi su tutto il ventaglio dei diritti civili”.

“Io spero che piano piano si sblocchi tutto, di solito succede prima nelle aule dei tribunali che in Parlamento, pensiamo al caso Englaro, che ha aperto la strada al testamento biologico, pensiamo ai mezzi matrimoni omosessuali che finalmente siamo riusciti ad avere con un ritardo terribile e col nome di unioni civili; io credo che anche sulla cannabis ad uso ricreativo ce la faremo”.

“Appena c’è il proibizionismo - ha aggiunto - c’è il mercato nero e un enorme guadagno da parte della criminalità organizzata". 

L'autore, Marco Martinelli, è conduttore di programmi di divulgazione scientifica come “MEMEX-La Scienza in Gioco” su RAI Scuola e Rai 2 ed autore e conduttore della rubrica a carattere scientifico “Galileo” su RAI3.