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Maschio o femmina?, di Emiliano Reali, Meridiano Zero LAB

di Alessandra Peluso

Dopo il successo del romanzo “Ordinary”, i racconti “Sul ciglio del dirupo”, pubblicati in America con un libro di fama e presentato alla New York University e all’Ambasciata italiana di Washinghton, Emiliano Reali stupisce nuovamente il lettore con l’avvincente romanzo “Maschio o Femmina?”. È di sorprendente attualità la scrittura di Reali, non solo per ciò che comunica, ma anche perché dimostra come la scrittura rimanga la forma più adeguata per indagare dentro di noi, come scrive per l’appunto nella prefazione Aurelio Mancuso (Presidente Equality Italia). In “Maschio o Femmina?” si incontra Bambi/ Giacomo, protagonista del precedente romanzo “Se Bambi fosse trans?”, nel ruolo di owner de “Le Cacciatrici”, un locale della gaystreet romana. E da qui si interseca la storia con altri protagonisti. Si evince una sensibilità nelle questioni di genere che in quest’ultimo periodo sono molto dibattute anche dalla bioetica, dalla politica, con proposte di legge e pubblicazioni letterarie di donne come ad esempio la giornalista Eugenia Romanelli e la filosofa Michela Marzano. Quest’ultime invitano alla tolleranza e al rispetto delle differenze.

Così come scrive Emiliano Reali, che sin da adolescente ha affrontato le problematiche riguardanti la propria sessualità e quella probabilmente di persone care, trovando nella scrittura una vera e propria terapia di cura. Si legge: «La luce del giorno, entrando silenziosa dalla porta d’ingresso, conferisce alle pareti una certa vitalità, una potenzialità che aspetta di realizzarsi, un bozzolo dal quale ali multicolori faranno all’improvviso la loro comparsa» (p. 12); allo stile di Reali, ingrediente indispensabile per una piacevole e appassionante lettura, si incontrano molti altri elementi che rendono il racconto interessante, alla luce di personaggi come Desideria/Francesco, che è riuscita a confessare la sua identità mutata al padre morente. L’intento di Desideria è rivitalizzare l’azienda di famiglia, un piccolo e accogliente ristorante, farlo vivere per onorare la memoria del padre. È un romanzo di interesse sociale; e l’autore, Emiliano Reali, si propone di allontanare le paure e le sofferenze alle quali conducono le discriminazioni, invitando il lettore a riflettere e a comprendere come sia possibile la tolleranza e l’accettazione delle diversità, conoscendole appunto e non evitandole. I pregiudizi spesso sono insensati e non hanno un fondo di verità, e allora Reali dimostra con “Maschio o Femmina?” che il pregiudizio è inutile, non solo in quanto non garantisce una vita pubblica serena, ma anzi, conflittuale e distruttiva sia per il singolo individuo che per la comunità.

Inoltre, nel romanzo emergono l’ironia, la determinazione, il coraggio e valori fondamentali come la giustizia e la libertà: un bouquet di positività che rendono grande l’essere umano. E dunque, leggere “Maschio o Femmina?” di Emiliano Reali giova alla mente, ma soprattutto al cuore: il sentimento è, pertanto, il principio primo che muove l’umanità, se chiaramente riguarda l’amore, la compassione, la misericordia; altrimenti, emozioni opposte non comportano nient’altro che distruzione e numerosi esempi di tal tipo sono oggi sotto i nostri occhi.