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“Mussolini e il fascismo creature degli 007 inglesi”, clamorosa rivelazione
Esce il libro "Nero di Londra. Da Caporetto alla Marcia su Roma: come l'intelligence militare britannica creò il fascista Mussolini”
"Nero di Londra. Da Caporetto alla Marcia su Roma: come l'intelligence militare britannica creò il fascista Mussolini”, in uscita il libro di Giovanni Fasanella e Mario José Cereghino
Lanciato con un articolo sul britannico The Times, arriverà domani in tutte le librerie italiane e store online il nuovo libro inchiesta di Giovanni Fasanella e Mario José Cereghino "Nero di Londra. Da Caporetto alla Marcia su Roma: come l'intelligence militare britannica creò il fascista Mussolini” (256 pagine, 18 euro).
Il libro mette in luce – carte e documenti alla mano – il ruolo che ebbero i servizi segreti militari britannici nell’ascesa al potere di Mussolini. I due autori hanno scovato documenti eclatanti e inediti nell’archivio personale del capo del DMI (Directorate of Military Intelligence), Sir Samuel Hoare, custodito nella biblioteca dell’università di Cambridge e declassificato nel 2001.
«Nonostante abbia combattuto contro l'esercito britannico in Africa durante la guerra, gli archivi mostrano come Mussolini dovette in parte la sua rapida ascesa al potere proprio agli ufficiali britannici che lo aiutarono a organizzare la sua marcia su Roma nel 1922», dichiara Giovanni Fasanella, co-autore di Nero di Londra. «Gli inglesi aiutarono a organizzare la marcia e a spingere Mussolini verso la presa di potere al fine di renderlo la figura chiave in un governo che sarebbe stato loro favorevole», aggiunge Fasanella al The Times.
Dopo la marcia del 1922, Sir Ronald Graham (ambasciatore inglese in Italia, ndr) incontrò Mussolini e inviò a Londra una brillante relazione sulla "disciplina" del duce. Mario Josè Cereghino afferma che la carriera del Duce tra il 1917 e il 1922 «non avrebbe preso la strada che conosciamo senza l'influenza del partito conservatore britannico».