Marketing
Digitale e moda, Gallucci lancia la nuova piattaforma e-commerce per l'estero
Il brand delle calzature delle star e dei reali avvia la piattaforma che avvicina il consumatore all'azienda. Mercati ancora in affanno, si guarda alla moda
“Le reazioni del mercato online sono state positive, il consumatore finale nonostante l'acquisto digitale è sempre più attento alla qualità, specialmente per le scarpe da bambino dove la qualità dei materiali e la costruzione sono fondamentali per la crescita sana del bambino. Date le esigenze abbiamo lanciato la nuova piattaforma e-commerce www.galluccishoes.it, per noi era necessario implementare il nostro e-commerce con una piattaforma più performante un customercare vicino al consumatore che spieghi tutte le caratteristiche dei prodotti là dove una foto non sia sufficiente a descrivere il vero valore di un 100% made in Italy, e a questo abbiamo affiancato una proposta di prodotti molto più ampia dal baby al teen sviluppando le varie categorie come sneakers, sandali e le nostre famose lavorazioni speciali come il goodyear kids le ballerine a sacchetto ed i mocassini tubolari”.
Lo dichiara ad Affaritaliani Gianni Gallucci, il direttore generale di Gallucci srl, una delle aziende di calzature preferite tra famiglie reali come quella svedese e quella belga e personaggi dello star system come Madonna, Jennifer Lopez e la famiglia Trump.
Il brand Gallucci nasce nel cuore del distretto calzaturiero marchigiano negli anni Cinquanta grazie ai due fratelli Giuseppe e Mario che si specializzano nella produzione di scarpe ortopediche per bambini. Successivamente negli anni Sessanta decidono di innovare la produzione con scarpe più attente alla moda mantenendo caratteristiche per scarpe sane e confortevoli. Oggi con la seconda generazione continua la tradizione, iniziando a produrre anche scarpe da adulto di alta qualità. L’azienda con cinquanta dipendenti ed una distribuzione concentrata per la maggiore in Europa, Russia e Nord America, segue tutti i canoni della modernità industriale, è molto attenta alla salvaguardia dell’ambiente e delle persone, per questo è stata anche oggetto di studio dell’Università di Bologna già nel 2012, mantenendo sempre un know how di eccellenza, appreso da più di sessant’anni di esperienza.
Qual è la risposta dei mercati all'emergenza Covid?
“L'attività produttiva è ricominciata da poco e stiamo avendo i primi feedback dai vari mercati. Il nostro brand è distribuito nei migliori punti vendita del mercato europeo, italiano, russo e Nord americano, quindi la distribuzione bilanciata ci permette di avere una visione generale dei mercati principali.
Attualmente stiamo riscontrando una stabilità negli ordini, abbiamo delle piccole riduzioni fisiologiche, principalmente il mercato Russo è quello che sta reagendo meglio, nonostante la svalutazione del rublo e il crollo del prezzo del petrolio, ma è ancora troppo presto per tirare le somme, i sandali gioiello sono i più venduti ed apprezzati per la calzata studiata appositamente per l'area”.
Come stanno reagendo i mercati europei ed italiano ?
"Quello europeo sta reagendo in maniera molto lenta, i lockdown ancora persistenti nei vari paesi comunitari fanno sì che i consumi siano ridimensionati e comunque dirottati su prodotti comodi e veloci da vestire come sneakers e scarpe casual, i paesi del nord, sempre molto attenti alla qualità delle calzature, senza compromessi, apprezzano sempre i nostri prodotti anche in situazioni di emergenza.
Il mercato Nord Americano non si è mai fermato data la disponibilità degli utenti all'acquisto via smartphone, e nonostante i vari lockdown locali, il mercato online non ha mai smesso di funzionare Il consumatore statunitense è più attento ai prodotti fashion che rappresentano il gusto italiano, ma questo giro i nostri Texani “Italian Style” stanno spopolando anche tra i figli delle star hollywoodiane.
Un po' più di difficoltà si riscontra nel mercato italiano dove i negozianti ancora non hanno una risposta certa da parte del consumatore finale che sta iniziando, solo in questi giorni, ad affacciarsi nei punti vendita. Sicuramente la fetta di mercato riguardante il mondo cerimonia è persa totalmente, fortunatamente le nostre ballerine “reverse” stanno piacendo molto per la loro comodità ed utilità in tutte le occasioni. In tanti stanno aspettando l'inizio della stagione turistica che sembra stia iniziando, ma bisogna fare i conti con i tanti annullamenti delle prenotazioni”.
Siete così presenti nei mercati internazionali, qual è la vostra strategia?
“La nostra internazionalizzazione è sempre passata prima di tutto da eventi molto importanti come Pitti Immagine e il Micam, le fiere internazionali del settore più importanti al mondo, alle quali partecipiamo da diversi decenni. Con orgoglio posso dire che siamo tra le prime aziende annoverate di calzature ad aver partecipato a Pitti Bimbo. Purtroppo saltano le fiere fisiche del 2020 del Pitti, come ha dichiarato anche Claudio Marenzi, che presiedeva il consiglio di amministrazione Pitti Immagine riunitosi nei giorni scorsi dopo un confronto con l'amministratore delegato Raffaello Napoleone e con il direttore generale Agostino Poletto. Siamo tristi perchè l'edizione estiva è saltata, ma siamo fiduciosi nella prossima edizione di gennaio e di tutte le forze messe in campo per la piattaforma Connect di Pitti”.