Marketing
Simply lancia il nuovo sito web. Gdo: internet è la nuova vetrina
Il sito web è la vetrina della grande distribuzione. La possibilità di ordinare la spesa online, i servizi via web, il dialogo con i clienti: tutti fattori che rendono centrale la propria casa digitale. Non è più solo un ambiente dove promuovere il marchio e le offerte: è la voce che racconta il brand.
Le grandi insegne lo stanno capendo, anche se persiste una certa ritrosia a stravolgere i vecchi schemi. In fondo, occorre trovare quel giusto equilibrio tra innovazione e consuetudine che tanto piace ai consumatori.
Simply, marchio del gruppo Auchan, ha appena lanciato un nuovo sito web. È l'occasione per analizzare come comunica la Gdo.
“L’analisi del traffico e del comportamento degli utenti negli ultimi anni – si legge in una nota - rileva un naturale cambiamento delle abitudini di navigazione dei siti internet: aumento della fruizione tramite dispositivi mobile e tablet e diminuzione tramite desktop”.
Il nuovo prodotto accoglie dunque una novità che nessun sito web può ignorare: essere responsive, in modo da adattarsi ai temi e alle modalità di fruizione dei clienti, dal pc allo smartphone.
“Questa attenzione e propensione all’ascolto, unite alla convenienza e alla qualità della nostra offerta, sono gli ingredienti portanti di fidelizzazione della nostra clientela”, ha affermato Paolo Bertini, Direttore Marketing e Servizi Commerciali di Simply. Come a dire che, ormai, non è più il consumatore che al supermercato ma il supermercato che cerca il cliente.
Il sito ha una grafica agile ed essenziale, con una sezione fissa (il menu) sulla sinistra e una sezione modulare scorrevole a tre colonne. La modularità si sta affermando anche nei siti commerciali. Come dimostra, ad esempio, la scelta di Nescafé di trasferire la propria comunicazione digitale su Tumblr.
Simply obbedisce alle ultime (irrinunciabili) tendenze. Oltre al responsive, c'è una piena integrazione con i canali social (ViviSimply e Simply per Telethon) e con Facebook. In un dialogo con gli utenti che passa per contenuti non esplicitamente promozionali (onsigli, ricette, magazine online e, tutti i mesi, un tema sempre nuovo).
Simply non rinuncia però a uno strumento molto di moda ma sempre meno efficace come lo slider in apertura di pagina. In un sito che si presente come tra i più all'avanguardia un slider (per di più multiplo, con 4 sezioni) rischia di perdere l'attenzione degli utenti.
Si tratta comunque di una scelta che accomuna il Simply con i siti dei concorrenti. Ad esempio con Coop, che azzarda uno slider a 10 pagine che rappresenta il cuore del sito. Coop è più essenziale: uno scroll e meno scorrimento verticale per avere una panoramica del sito. La solita colonna “istituzionale” sulla sinistra (ribadita ed estesa in basso) e un'area a moduli fissi sulla destra. Coop punta più sulla presenza sul territorio, con una immediata richiesta di geolocalizzazione. Mentre, rispetto a Simply, risulta graficamente inferiore l'impatto dell'integrazione con i social. La strada scelta per il dialogo con i clienti è quella di uno storytelling guidato dall'hashtag #chiediloallacoop.
Se Coop rappresenta un ibrido tra lo stile più classico, Carrefour spinge maggiormente sui moduli fissi (che occupano il primo scroll per intero). Il risultato è un sito particolarmente adatto alla navigazione tramite tablet e smartphone. Se dal punto di vista stilistico Carrefour rappresenta forse l'espressione più moderna, i contenuti sono più tradizionali. Meno racconto del marchio (come invece fanno Simply e Coop) e più promozione classica. I contenuti non esplicitamente promozionali, come le ricette, sono relegate in fondo alla pagine. A dimostrazione di una scelta commerciale precisa: spingere (anche sul sito) le private label, con una sezione dedicata.
Il sito più classico resta forse quello di Esselunga. Niente slider e pagina piuttosto statica. Anche se piacevole e lineare. Tre colonne senza particolari guizzi e con una forte focalizzazione su offerte e prodotto. Anche qui ci sono contenuti non di scaffale (come un ricettario) ma paiono essere di contorno. Attenersi a uno stile più classico potrebbe essere una scelta vincente. Ma non si può rinunciare a una integrazione con i social network cui Esselunga non dà visibilità in homepage.