Apple taglia la produzione di iPhone 6: mercati saturi e dollaro forte
In una stagione di grande successo si intravede una crepa: Apple potrebbe tagliare del 30% la produzione di iPhone 6s e 6s Plus nel prossimo trimestre.
L'iPhone è, in un certo senso, vittima del suo stesso successo, capace di generare, durante le feste natalizie, vendite per 1,1 miliardi di dollari (144 milioni solo a Capodanno). Si teme però una saturazione dei mercati maturi, accompagnata da un rallentamento su quelli emergenti. La zavorra, in Cina e non solo, è il dollaro forte, che rende l'iPhone troppo costoso.
La riduzione della produzione era attesa ma non in queste proporzioni. La notizia ha messo sotto pressione il titolo, che negli ultimi 5 giorni di contrattazione a perso quasi il 7%. Normale per un'azienda che trae dagli smartphone buona parte dei propri profitti.
I numeri, però, restano solidi. Ecco perché la riduzione dovrebbe durare un solo trimestre, giusto il tempo di smaltire gli iPhone accumulati in magazzino. Dal secondo trimestre si riparte a pieno regime, con un occhio alla nuova creatura: il 2016 è l'anno dell'iPhone 7.