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Ascolti Tv: Dazn, il pareggio in tre-cinque anni. Si punta sul pugilato

Ascolti Tv, Dazn si è data un arco di tempo di tre-cinque anni per raggiungere il punto di pareggio fissato a quota tre-cinque milioni di abbonati

Ascolti Tv / Dazn, in esclusiva la Milano Boxing Night il 28 giugno

Dazn ha investito in diritti della Serie A di calcio (tre partite a turno), trasmette tutto il campionato di B, sta valutando se trasmettere quello di C, dove è stato appena promosso il Bari che Dazn ha seguito in esclusiva nel campionato di serie D. E poi ci sono i match della Liga spagnola, della Ligue 1 francese, della Coppa di Lega inglese, la Libertadores, la Copa America, la Coppa d'Africa. Calcio a cui affiancare, tra gli altri, il football americano della Nfl e tutto il mondo del combattimento, con una opera meritoria nel tentativo di rilanciare anche in Italia uno sport un tempo così popolare come la boxe: Dazn, per esempio, trasmetterà in esclusiva la Milano Boxing Night del 28 giugno, all'Allianz Cloud (ex Palalido) di Milano, per una manifestazione pugilistica che vedrà la partecipazione di 20 atleti di livello nazionale e internazionale, con dieci incontri di boxe, tre dei quali con un titolo in palio.

Dazn, 3-5 anni per raggiungere il punto di pareggio

Come spiegato su ItaliaOggi la piattaforma di streaming sportivo a pagamento, controllata da Perform e le cui operazioni, in Italia, sono guidate da Veronica Diquattro, executive vice-president Southern Europe di Dazn, si è data un arco di tempo di tre-cinque anni per raggiungere il punto di pareggio (fissato a quota tre-cinque milioni di abbonati), consapevole che, almeno all'inizio, i ricavi non sarebbero stati in grado di coprire i costi. Di soli diritti tv Dazn Italia paga infatti circa 250 milioni di euro all'anno, di cui 200 milioni per i tre match esclusivi di Serie A e 22 milioni di euro per la Serie B.
Ci vorrebbero 2,6 milioni di abbonati all'anno (a un prezzo medio di abbonamento di 8 euro al mese) solo per avere ricavi sufficienti a coprire quanto Dazn spende in diritti tv. Al momento le cifre sno però molto lontane.

Dazn, Diquattro: "Soddisfatti della prima stagione che ci ha visto crescere notevolmente"

Dazn, la executive vice-president Southern Europe Diquattro spiega su ItaliaOggi i passi compiuti durante il primo periodo di attività: "Nei nostri primi 10 mesi di vita abbiamo trasmesso oltre 2.600 eventi in diretta, circa nove al giorno, per oltre 81 milioni di ore di streaming viste, pari a 9.200 anni di streaming. Siamo soddisfatti di come è andata la nostra prima stagione, che ci ha visto crescere notevolmente".
A questo commento va affiancato quello di Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, secondo cui "dobbiamo stare molto attenti a quello che sta succedendo con la pirateria, perchè l'Italia, in questa stagione 2018-2019, ha perso una quota significativa di mercato e di utenti che fino all'anno scorso erano abbonati alle due piattaforme (Sky e Mediaset Premium, ndr)".

Dazn, 144 milioni di euro all'anno di ricavi

Indiscrezioni parlano di circa 1,5 milioni di abbonati a Dazn, trainati soprattutto dalle offerte commerciali per i clienti Sky (6,66 euro al mese per i ticket Dazn di nove mesi) e da quelle per clienti di Premium, piattaforma che però, a maggio, ha chiuso i battenti. Con questo universo abbonati, e a un prezzo medio stimato di 8 euro al mese, Dazn naviga attorno ai 144 milioni di euro all'anno di ricavi. Serve uno sforzo in più per arrivare almeno a coprire i 250 milioni di euro di diritti tv. Anche perchè di risparmi, su quel fronte, non se ne parlerà almeno fino al termine della stagione 2020-2021.