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Ascolti tv, Rai: ok ai palinsesti autunnali, ma Laganà e Borioni si astengono

Ascolti tv, Rai: via libera ai palinsesti autunnali. Cinque voti favorevoli, ma Laganà e Borioni si astengono

Ascolti tv, Rai: ok ai palinsesti autunnali, ma Laganà e Borioni si astengono

Come scrive il sito Prima Comunicazione, è arrivato il via libera dal cda della Rai ai nuovi palinsesti autunnali che saranno presentati ufficialmente il 16 luglio. Cinque i voti favorevoli, astenuti i consiglieri Riccardo Laganà e Rita Borioni. “Ho fatto questa scelta - ha spiegato Laganà all’Adnkronos - per la mancanza di dati oggettivi su cui poter esattamente valutare i tagli ai contratti di collaborazione e rinegoziazione dei contratti in essere e di quelli da perfezionare con le società di produzione esterne. Ritengo che in questo momento di particolare attenzione ai conti economici il Cda debba essere messo in condizione di decidere in maniera consapevole degli atti portati in consiglio. Ho espresso anche perplessità sotto il profilo editoriale sui palinsesti di Rai1 e Rai3, mentre ritengo apprezzabile lo sforzo del direttore di Rai3 di coniugare la riduzione delle utilizzo di società di produzione esterna con il maggior ricorso alle risorse interne, mantenendo la stessa qualità dell’offerta editoriale tipica di Rai3”.

Insoddisfatta anche Borioni

Insoddisfatta anche la Borioni che, sempre ad AdnKronos ha spiegato: “In Cda sono stati presentati dei palinsesti senza piani di produzione e piani di trasmissione. E non si sa neppure quando arriveranno. Piani cruciali che servono per la effettiva produzione e messa in onda dei programmi. Al momento i palinsesti non sono altro che titoli colorati. E a questo si aggiunge il fatto che non abbiamo notizie delle ricontrattazioni, annunciate dall’amministratore delegato, di artisti e produzioni al fine di abbassare i costi. Ricontrattazioni che potrebbero, quindi, intervenire in seguito. E se alcuni artisti poi non accettassero determinati tagli? – si è chiesta Borioni – Che ne sarebbe di una presa d’atto di palinsesti che poi potrebbero cambiare? Non faccio la presa d’atto di una dichiarazione di intenti”. “Naturalmente non mi riferiscono alle produzioni interne ma a quelle esterne”, ha concluso.