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Barbara D'Urso: perché i leader politici preferiscono i suoi programmi

Marco Zonetti

Il pubblico di Pomeriggio 5 e Domenica Live è un target clou per le sorti elettorali e Barbarella la perfetta icona pop del "cittadino comune"

Barbara D'Urso personaggio determinante per le sorti elettorali nel nostro Paese. No, non è un'esagerazione: il pubblico dei suoi programmi, parliamo di Pomeriggio Cinque e Domenica Live in onda su Canale 5, è il target perfetto che i partiti e i leader politici inseguono e sperano di raggiungere e conquistare. Un pubblico numerosissimo e variegato, non certo di nicchia, un'audience composta di telespettatori che disdegnano i bizantinismi e i linguaggi spesso astrusi dei talk show politici tradizionali e che trovano nella D'Urso la perfetta paladina che li rappresenti senza farli sentire poco colti o disinformati.

Nel suo definirsi orgogliosamente "pop", nel suo porsi con deliberato impegno nei confronti del leader suo ospite con un linguaggio diretto, schietto, popolare, semplice, la D'Urso rappresenta idealmente il cittadino comune di fronte alla politica, e in questo modo crea identificazione nel pubblico. Ecco perché i vari Matteo Salvini, Matteo Renzi, Nicola Zingaretti, Paolo Gentiloni, Silvio Berlusconi, gli stessi Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista (prima così tanto sdegnosi nei confronti dei "talk show alla D'Urso") smaniano di presenziare a Pomeriggio 5 o Domenica Live per veicolare i propri messaggi.

 

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Barbara D'Urso con Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e candidato segretario del Pd

Come già è avvenuto per Domenica Live, di recente una parte di Pomeriggio 5 è stata trasformata in una sorta di agorà politica, e non v'è leader di qualsivoglia schieramento che non si metta in fila per un'ospitata. Il Ministro dell'Interno Salvini, genio della comunicazione, sceglie sempre i programmi della D'Urso per commentare fatti politici di rilievo preferendo il salotto di Barbara a tutti gli altri talk show.

E se taluni osservatori spocchiosi liquidano con toni sprezzanti le "trasmissioni della D'Urso",  i più informati e saggi si rendono conto che tali trasmissioni, visti i dati di ascolto, sono viste e straviste da chiunque, dalla casalinga poco scolarizzata fino all'ingegnere che si occupa di decommissioning nucleare; un occhio alla D'Urso lo si butta sempre, anche en passant. Ecco perché i leader politici e di partito, specie in campagna elettorale, si contendono un'apparizione, un intervento, una ripresa, una citazione nei salotti di Barbarella. La quale, altro che "regina del trash" diviene autentico ago della bilancia della politica italiana.