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Bello dell'Orrido, ospite Elisabetta Sgarbi: incontro vista lago con l'autrice

La rassegna del 2022 debutta con un ospite d'eccezione, l'autrice e regista Elisabetta Sgarbi

Il Bello dell'Orrido, ospite Elisabetta Sgarbi: incontro vista lago con l'editrice e regista che inaugura la stagione 2022

La rassegna “Il bello dell’Orrido”, serie di incontri con gli autori sul tema-ossimoro del titolo e legato a Bellano, paese affacciato sul lago di Como e famoso a livello turistico per l’Orrido, inaugura l’anno 2022 con Elisabetta Sgarbi. Editrice, regista, ideatrice e direttore artistico della rassegna “La Milanesiana”, Sgarbi racconterà la sua poliedrica attività di animatrice culturale. È stata direttrice editoriale della Bompiani e nel 2015 ha fondato la casa editrice “La Nave di Teseo” con Umberto Eco, che dirige oggi insieme agli altri marchi storici “Baldini & Castoldi”, “Tartaruga”, “Oblomov”. 

Tra le sue passioni, anche quella per il cinema, che la vede regista dal 1999. E proprio all’incrocio cinema e arte è legato il suo arrivo a Bellano, in apertura della stagione 2022 della manifestazione, ideata da Armando Besio e organizzata da ArchiViVitali, in collaborazione con il Comune di Bellano: nella Chiesa di Santa Marta, infatti, è recentemente stato ricollocato il gruppo scultoreo del Compianto attribuito a Giovanni Angelo e a Tiburzio del Maino, di ritorno sul Lario dopo esser stata ospitata al Museo del Louvre di Parigi e al Castello Sforzesco di Milano.

A unire arte sacra e cinema sarà quindi la proiezione del film “Il pianto della statua”, di cui la Sgarbi è regista: con le musiche di Franco Battiato e Roberto Cacciapaglia, il lungometraggio racconta cinque compianti rinascimentali dell’Emilia Romagna (di Niccolò dell’Arca, Guido Mazzoni, Antonio Bergarelli) e due busti di San Domenico (di Niccolò dell’Arca) attraverso le immagini e i testi, scritti per l’occasione, di Tahar Ben Jelloun, Michael Cimino, Diego Marani, George Romero, Vittorio Sgarbi, Pino Roveredo, Lucrezia Lerro, Antonio Scurati. Le loro parole esprimono la disperazione dei personaggi rappresentati nei “compianti”. I testi sono interpretati dalle voci intense di Toni Servillo e Anna Bonaiuto.

Il film “Il pianto della statua” è stato presentato al 60° Festival del cinema di Locarno nel 2007, ed è disponibile anche il libro, edito da Bompiani, pubblicato nel 2008 con un saggio di Giovanni Reale, e con i testi dei cineasti internazionali e degli scrittori sopra citati. I “Compianti” sono sculture sacre a grandezza naturale che mettono in scena il momento in cui viene deposto e pianto il cadavere di Gesù Cristo: il più celebre è quello di Niccolò Dell’Arca, conservato a Bologna in Santa Maria della Vita.

“Il film nasce dal desiderio di fissare con l’occhio critico ma anche appassionato della macchina da presa quell’ideale modello di ‘testo sacro’ che sono i compianti dell’Emilia-Romagna, preziosi gioielli dell’arte rinascimentale in cui si esprime l’attenzione degli artisti di rappresentare la luce della fede attraverso l’immagine straziata del Cristo deposto”, dice Elisabetta Sgarbi.

In occasione dell’incontro con Elisabetta Sgarbi, sarà possibile visitare il compianto recentemente restaurato, nella vicina chiesa di S. Marta. Per un approfondimento su questo intervento: è possibile seguire una intervista a Luciano Gritti, responsabile del restauro dell’opera e dei due allestimenti della mostra "Il Corpo e l'Anima, da Donatello a Michelangelo. Scultura italiana del Rinascimento" al Louvre e al Castello Sforzesco.