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BlackBerry, trimestre disastroso. La rinascita passa da Android
Ormai da troppo tempo si parla di “rinascita”. Ma BlackBerry non sembra aver trovato una soluzione. Il secondo trimestre, chiuso alla fine di agosto, si è chiuso con profitti pari a 490 milioni di dollari. Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, si tratta di un calo del 46,5%.
Nel mercato degli smartphone la Mora ricopre ormai un ruolo residuale, con 800 mila unità vendute (lo scorso anno erano 2,4 milioni). Solo la divisione software mostra segni di vita: i ricavi crescono a doppia cifra, ma ammontano pur sempre a 74 milioni. Troppo poco per sperare di risollevare le sorti del gruppo.
La borsa lo sa bene e, nella seduta di venerdì, ha punito il titolo con un calo superiore al 7%. Numeri davanti ai quali neppure il ceo John Chen ha potuto obiettare. Affermando, in sostanza, che BalckBerry ha toccato il fondo. Per tentare di risalire (ancora una volta), la compagnia punta tutto su Priv, il nuovo smartphone. Una speranza (l'ultima?) ma anche un'ammissione di fallimento. Priv monterà infatti Android, cioè un ex concorrente. La prospettiva di rendere competitivo il sistema operativo fatto in casa (BalckBerry 10) è naufragato.