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Capri: parata di star mondiali chez Pascal Vicedomini. E Tony Renis spopola

Marco Zonetti

Continua con grande successo Capri, Hollywood. Fra premiazioni, presenze autorevoli ed esibizioni illustri, anche messaggi di pace

Capri chiude il 2019 sferzata da un vento polare, ma ieri sera al Cinema Internazionale, l'atmosfera e i cuori dei presenti erano più caldi che mai. Continua infatti con grande successo l'edizione 2019-2020 di Capri, Hollywood, il festival del cinema ideato e organizzato dal deus ex machina Pascal Vicedomini, che - per l'appunto ieri sera - è riuscito a riuinire nella stessa sala diversi premi Oscar, fra cui lo scenografo Gianni Quaranta (Camera con vista) e il truccatore Alessandro Bertolazzi (Suicide Squad), e poi l'ex presidente degli Academy Award Cheryl Boone Isaac, la cantante israeliana Noa, Franco Nero, Enrico Vanzina, lo scrittore, sceneggiatore e regista Donato Carrisi, Francesca Archibugi, la più bella che mai Madalina Ghenea, Alessandro SalemMarina Cicogna, in una cerimonia che ha visti premiati Shannon Mcintosh come miglior produttrice per Once upon a Time in Hollywood di Quentin Tarantino, Costa Ronin per il miglior ensemble cast sempre lo stesso film, Cristian Mungiu come miglior regista europeo del 2019, Alessio Lapice come miglior attore italiano del 2019, il giovane attore israeliano Yehuda Nahari Halevi, il "breakout actor" dell'anno Alberto Testone, lo stilista palestinese Jamal Taslaq omaggiato con il Capri Art Award, Agostino Ferrente per Selfie come miglior documentari europeo del 2019 ed Elisa Amoruso come "breakout director" del 2019. 

Una premiazione, punteggiata dalla spumeggiante musica della band di Tony Esposito, di Agostino Penna (in formissima) e di Gianluigi Lembo, che ha visto sullo stesso palco israeliani (Noa) e palestinesi (Jamal Taslaq) scambiarsi segni e auspici di pace, che ha visto la stessa Noa duettare con la straordinaria cantante napoletana Valentina Stella che ha strabiliato la platea con le sue interpretazioni struggenti e la sua voce ferita che meriterebbe i palcoscenici più prestigiosi del pianeta (Pascal Vicedomini la porterà a Los Angeles a febbraio per presentarla al pubblico americano, che non potrà che innamorarsene). 

Spazio anche all'attore e cantante Robert Davi (The Goonies) che ha eseguito a modo suo, in coppia con la cantante Volare di Domenico Modugno e Quando Quando Quando della leggenda Tony Renis (presidente onorario di Capri, Hollywood e presente in sala). Il grande Tony è quindi salito sul palco a sua volta e, dopo aver rimproverato bonariamente Davi per il suo italiano stentato, si è esibito in una strepitosa interpretazione del suo successo intramontabile (con tanto di balletto e coreografia da entertainer americano). Fine. Gioco. Partita. Incontro. Non ce n'è più stato per nessuno. Tony Renis (classe 1938) è ancora il più grande artista in circolazione, il più versatile, il più coinvolgente, tanto da galvanizzare tutta la platea, trasportata dalla sua verve.

In tutto questo, ancora una volta, l'anfitrione Pascal Vicedomini ha superato se stesso, facendo incontrare il fior fiore degli artisti del nostro Paese con il meglio dell'entertainment internazionale non soltanto hollywoodiano, riuscendo a premiare le eccellenze, divertire, commuovere e lanciare al tempo stesso messaggi di pace. Unico.