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Ceccherini, presidente Osservatorio Giovani-Editori: "I giovani si mettano in gioco"

“Giovani, abbiate il coraggio di rompere il ghiaccio, il coraggio di mettervi in gioco, il coraggio di aprirvi. Credete in quello che fate e farete ciò di cui non vi pensavate capaci. Siate più attori e meno spettatori, più leader e meno follower, più cittadini e meno sudditi”. Così Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, ha chiuso l’edizione 2015 di ‘Crescere tra le righe’, a Borgo La Bagnaia. Davanti ad una platea di studenti, protagonisti sia della due giorni di lavori, sia del progetto ‘Il quotidiano in classe’, Ceccherini ha esortato i ragazzi a mettere nel loro bagaglio tutto quanto possibile e necessario a crearsi coscienza civica, capacità di scelta e fiducia nei propri mezzi. In sostanza, gli elementi che rappresentano la base della libertà di un cittadino. “Questi giorni d’intenso lavoro a Bagnaia - ha detto Ceccherini nel corso del suo intervento conclusivo - sono stati intensi, faticosi. Ma rappresentano una grade fonte d’ispirazione, che ci consente di non andare via da qui a mani vuote.  Usciamo da Bagnaia più ricchi di quando siamo entrati. Vi abbiamo costretto a ritmi serrati - ha detto ancora Ceccherini rivolgendosi ai giovani -, sfidato a fare discorsi seri. Voi siete sempre stati all’altezza. Siete stati protagonisti di Bagnaia perchè avete avuto coraggio. Ed il mondo è di chi ha coraggio. Se lo affronterete con questo atteggiamento, il mondo sarà vostro, perché sarete attori, non spettatori. Avete qualità e talento per farvi largo nella vita: non nascondetelo”.

“E’ seguendo i talenti naturali - ha proseguito Ceccherini - che ognuno di noi può trovare il suo posto. Abbiate fiducia in voi stessi, sappiate che uno dei segreti del successo è il sudore, parola che anche sui vocabolari arriva prima di ‘successo’. Siate quello che siete, ma non rinunciate ad essere cittadini”.

Poi il riferimento all’informazione di qualità: “Capite - ha aggiunto il presidente dell’Osservatorio - quello che succede intorno a voi, senza, limitarvi a saperlo e basta. Teniamo molto al vostro rapporto con il giornalismo di qualità, perchè vi consente di essere padroni di voi stessi. E’ per questo che con il ‘Quotidiano in classe’ puntiamo ad allenarvi a consultarlo. Consultando più di una testata, creando un confronto, vogliamo dimostrarvi come la stessa notizia si possa dare in modi diversi, a farvi capire come l'informazione non sia il Sacro Grahal, non sia verità infusa ma, nella migliore delle ipotesi, solo una sua rappresentazione resa in buona fede. Da qui che nasce l'esigenza di non bere tutto quello che vi viene somministrato, di filtrare la realtà, guardandola con i vostri occhi e ragionandola con la vostra testa. Allenate la vostra coscienza critica, vera bussola che orienterà il vostro viaggio”.

Rendendo omaggio all’impegno degli insegnanti (“è povero che quel paese che non riconosce il loro valore”), Ceccherini ha poi concluso con un appello: “Siate - ha concluso Ceccherini - più attori e meno spettatori, più leader e meno follower, più cittadini e meno sudditi.?


Da lunedi si ricomincia.
Con il Quotidiano in Classe.
Siate quel che siete, ma siate dei cittadini e siate dei "guerrieri.
Ogni giono?".