Chef Locatelli: "Apro un ristorante alla National Gallery. La volta che re Carlo mi portò un tartufo"

Da Masterchef alla National Gallery, nuova avventura in cucina per chef Locatelli

Giorgio Locatelli, il celebre chef di Masterchef, ha chiuso la sua Locanda a Londra lo scorso dicembre ma è già pronto a ripartire: aprirà un nuovo ristorante all'interno della National Gallery. Locatelli spiega il perché di questa decisione di dare una svolta alla sua vita. "Qualche anno fa - dice Locatelli a Il Corriere della Sera - è morto mio fratello Roberto. Un cancro alla gola, se ne è andato in pochi mesi a 55 anni. Mio papà Ferruccio non ha retto, è mancato poco dopo. Per me è stato uno choc: credo che tante mie decisioni siano nate da lì. Come chiudere la Locanda: mi sono detto che la vita è breve, e che dovevo fare qualcosa che mi rendesse contento". Da qui la decisione di aprire un nuovo ristorante.

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"Ci spostiamo alla National Gallery. Il 10 maggio apriamo il ristorante Locatelli’s, il Bar Giorgio e un club. Tagliatelle al ragù e maritozzi, abbiamo già - prosegue Locatelli - 400 prenotazioni in attesa. Ma sarà diverso: io dovrò motivare il personale, non pagarlo. A quello penseranno i partner. Finalmente posso dedicarmi solo alla cucina: non sono un bravo businessman. Anzi, sono terribile con i soldi". Locatelli racconta poi della sua amicizia speciale con re Carlo.

"Quando era principe veniva alla Locanda con Camilla. Da sovrano no. Però ogni anno mando un tartufo a Palazzo per Natale: bianco, di Alba o di San Pietro al Pettine, in Umbria. Una volta non mi ha ringraziato, l’anno dopo mi ha fatto arrivare un tartufo nero trovato da lui nella tenuta di Sandrigham. Molto buono!". Poi svela un retroscena su una particolare richiesta: "Una coppia mi ha dato 25 mila sterline (30 mila euro, ndr) per preparare due piatti di tagliolini al tartufo bianco a Doha".

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