MediaTech

Codegoni: "Basciano cambiava completamente quando mi staccavo da lui. Mi faceva spiare, ho paura"

di Redazione Mediatech

L'influencer si sfoga dopo la scarcerazione del suo ex. Per il giudice i gravi indizi a suo carico sono caduti. Lei: "Non mollo, ho le prove"

Codegoni-Basciano, la versione della modella: "Da amorevole e carino si trasformava. Non potevo mai staccarmi da lui, mi faceva spiare"

Continua a tenere banco la vicenda giudiziaria che riguarda la modella e influencer Sophie Codegoni e il dj Alessandro Basciano, una coppia nata al Grande Fratello e che ora è in causa perché Sophie ha denunciato Basciano per stalking. Per queste accuse il dj è stato anche arrestato giovedì scorso ma poi è stato scarcerato dopo appena 48 ore in quanto, secondo il giudice, sono caduti i gravi indizi a suo carico. Ora Codegoni si sfoga. "Ci siamo conosciuti in tv al Grande Fratello durante il quale per tre mesi siamo stati 24 ore su 24 insieme. La nostra storia d’amore - racconta Codegoni a Il Corriere della Sera - è nata lì ed è cresciuta quando siamo usciti, tanto è vero che abbiamo avuto una figlia nel maggio 2023. Finché siamo stati insieme a Roma ed io stavo sempre e solo con lui, le cose sono andate bene. Era amorevole, carino e dolce. Qualche litigio in cui diceva qualche parola di troppo, ma tutto sommato andava bene".

Leggi anche: Ascolti tv, Talpa sale e chiude: rammarico Diletta Leotta. Giletti, jolly Santoro ma perde con Porro. TOP&FLOP AUDITEL

"Il problema - prosegue la ragazza a Il Corriere - nasceva quando mi staccavo da lui, che fosse per andare a mangiare una pizza, per andare a lavorare o da mia mamma, lui cambiava completamente. Doveva essere la priorità della mia vita davanti a tutto e tutti. Trovavo sempre una giustificazione ai suoi comportamenti, riuscivo sempre a trovare delle colpe in me e lui riusciva ogni volta a farmi tornare indietro, a farmi negare con me stessa la verità. Trovava il modo di giustificare il suo comportamento, diceva che sarebbe cambiato, che avrebbe iniziato una terapia, piangeva. Ci credevo".

"Vivevo nella paura - continua Codegoni - e sotto il suo controllo. C’erano persone che mi spiavano dallo spioncino della porta di casa mia in piena notte, gente che mi aspettava fuori dal ristorante, episodi accompagnati da chiamate e messaggi bruttissimi da parte sua. Sapeva sempre con chi ero e dove. Mi sento in pericolo. l'ho denunciato per la seconda volta dopo una notte in cui ho avuto davvero paura. Non voglio dire perché ora, ma quello che è accaduto mi ha fatto davvero aprire gli occhi. Non voglio mollare, ho le prove e anche testimoni".

LEGGI TUTTE LE NOTIZIE DI MEDIATECH