MediaTech
Condè Nast chiude Glamour e apre il suo primo Experience store a Milano
Glamour Condè Nast cessa l'attività in Italia. L'annuncio dell'apertura in centro a Milano di Frame Condè Nast, primo Experience store del gruppo al mondo
Condè Nast interrompe la pubblicazione di Glamour focalizzando su Vanity Fair, Vogue e La Cucina Italiana. A stemperare gli animi dei nostalgici, l'ufficializzazione dell'apertura a Milano di Frame Condè Nast, primo Experience store del gruppo al mondo.
A fronte di un mercato in continua evoluzione, Condé Nast Italia nel 2020 interromperà la pubblicazione online e offline di Glamour, concentrando le sue energie su Vanity Fair, Vogue e La Cucina Italiana, per sedurre ancora l’audience femminile cross-generazionale odierna.
Con l'anno 2019, Condè Nast Italia ha focalizzato su innovazione, ristrutturazione tecnologica e qualità. Tra gli investimenti previsti in tutte le aree dell’azienda, investimenti globali che ogni singolo Paese ha contribuito a coprire, due si sono rilevati particolarmente significativi a seguito del successo del rilancio del brand La Cucina Italiana, brand italiano ed europeo che ha raggiunto l’estero. La Cucina Italiana USA, in particolare, conta già 10 persone operative. Il lancio è stato un successo. “Le premesse sono straordinarie”, ha dichiarato Fedele Usai, Amministratore Delegato di Condè Nast Italia, “continueremo sulla stessa linea”. Un altro investimento, invece, è frutto di una risttrutturazione realizzata tra Piazzale Cadorna e via Carducci: si tratta del primo Experience store Condè, luogo in cui gli appassionati lettori troveranno uno spazio di ben 300 mq dedicato ad un’area di somministrazione da una parte e, dall’altra, una di consultazione degli archivi (digitali e cartacei) della storia di Condè, ristrutturati e fruibili nello stesso store. Frame Conde Nast, primo experience store Condè al mondo, offrirà corsi di cucina e sarà completamente consumer. Frame conde nast sarà visitabile da inizio dicembre 2019.
“La principale caratteristica di CN è quella di innovare, pensare in anticipo al futuro” ha continuato Fedele Usai, “La mia preoccupazione oggi è quella di costruire prodotti in grado di accompagnare il nostro pubblico negli anni a venire. Gli investimenti in tecnologia, nelle diverse piattaforme digitali, il lancio storico de La Cucina Italiana in USA, a seguito del rilancio di successo in Italia, l’apertura del primo storico Experience Store, testimoniano il nostro focus su piattaforme di interazioni sempre più complesse e stratificate. In questo scenario ci sono anche delle scelte dolorose come la chiusura di una testata storica come Glamour che si è sempre riferita ad una target audience che, è sotto gli occhi di tutti, oggi e ancor più domani contempla fonti di contenuto completamente diverse”.
L'editore guarda a una differenziazione del modello di business già avviata con l’ingresso di Wired Next, Vogue for Milano e la nuovissima Vanity Fair Stories. Ad oggi il cartaceo garantisce il 65% dei ricavi, mentre le altre attività sono arrivate a pesare per il restante 35%.
Dopo Experience Is, il brand social lanciato due anni su Facebook, Instagram e poi su TikTok che ha raggiunto un milione tra fan e follower, Condé Nast inizierà un’operazione di implementazione dei contenuti che coinvolgeranno tutte le piattaforme dei brand, in particolare Vanity Fair, puntando sempre più su nuovi format e linguaggi cross-mediali.
Il digitale, infine, pesa sempre più sulla raccolta complessiva con una quota del 25% non lontana dal 30% che il gruppo si era posto come obiettivo sul medio periodo. Le property digitali e social continuano a crescere e garantiscono oggi alla società circa 30 milioni di utenti unici (la fonte è il dato censuario Webtrekk, overlapped 10/2019) e oltre 18 milioni tra fan e follower, in aumento dell’11% grazie a Vogue Italia e Vanity Fair, con un’audience femminile di 22 milioni persone. Condé Nast Italia supererà a fine dicembre 2019 i 17 MIO pari al +11% YOY.