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Covid, Russia: via al 3° vaccino CoviVac e per Sputnik sale reputazione social

Mentre Sputnik è l'unico vaccino contro il Covid ad avere una pagina Facebook e spopolare su Youtube e Twitter, entra in circolazione CoviVac, 3° vaccino russo
Russia, in circolazione il terzo vaccino CoviVac
Mentre il famoso Sputnik costruisce la sua reputazione social, unico vaccino anti-Covid ad avere una pagina Facebook, CoviVac, il terzo vaccino russo contro il coronavirus, sviluppato dal centro di ricerca Chumakov, inizia a entrare in circolazione per la popolazione oggi 28 marzo. Ad annunciarlo era stata martedì la vicepremier Tatiana Golikova all’emittente tv Rt: "A partire dalla fine di marzo, inizieremo ad aumentare la produzione di vaccini EpiVacCorona, 500mila dosi entreranno presto in circolazione per la popolazione civile. Credo che le prime consegne del CoviVac del centro di Chumakov avverranno il 28 marzo".
Vaccino, come Sputnik costruisce la sua reputazione sui social
Sputnik V è l'unico vaccino contro il Covid ad avere una pagina Faceboook, un canale Youtube e un profilo Twitter e Instagram ufficiali. Una modalità di comunicazione, diretta ed efficace, che ha conquistato le attenzioni e le analisi di riviste come Fortune, pronti a dedicargli articoli e analisi.
Dietro all'anomalia nel veder "parlare", "rispondere" e "raccontare" un vaccino si nasconde infatti una strategia di comunicazione che, soprattutto su Twitter, luogo assai frequentato da giornalisti e divulgatori, funziona di più dell'insieme di comunicati, conferenze, dichiarazioni, spesso asettiche, di case farmaceutiche, governi e istituzioni. Almeno se l'intento iniziale è quello di parlare direttamente alle persone scavalcando le autorità.
Il profilo Sputnik V, con tanto di spunta blu che ne garantisce l'autenticità, non ha alcuna remora nel rivolgersi direttamente a profili di giornali e giornalisti, spiegando dinamiche e sottolineando imprecisioni. Sempre con un tono gentile ma fermo, disponibile al dialogo ma autoritario nelle risposte. Un'attenzione al dettaglio che emerge fin dalla biografia scelta per presentarsi al mondo. “Il primo vaccino COVID-19 registrato al mondo - si legge - con un'efficacia comprovata del 91,6%, sviluppato dal Gamaleya Research Institute. Registrato in 56 paesi".