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Cyber Game, arriva il gioco nei panni dell'hacker per difendersi in rete

Eduardo Cagnazzi

Dell'imprenditore italiano Antonio Gison l'app per imparare come comportarsi in un attacco informatico. Partita una campagna di crowdfunding su Kickstarter

La pandemia ha aumentato gli attacchi informatici in Italia, cresciuti del 250% nel secondo trimestre del 2020 (dati osservatorio cybersecurity Exprivia). La sicurezza informatica è un tema sempre più decisivo per il futuro e gli attacchi informatici sono stati inseriti tra le dieci minacce peggiori per il mondo nel report annuale del World Economic Forum, “The Global Risks Report 2020”:

«Sempre nel report si legge che il 50% degli attacchi verso persone come nei confronti di aziende, sono causate da comportamenti non corretti degli utenti finali», spiega Antonio Gison, imprenditore italiano a Londra specializzato con la sua azienda nella realizzazione di app. Proprio per facilitare una maggiore consapevolezza ai temi della sicurezza informatica, Gison e il suo team hanno ideato "Hacker Field", un gioco dove gli utenti possono sfidarsi, assumendo sia il ruolo di hacker che quello di IT Manager, e divertendosi a imparare come comportarsi in un attacco informatico.

«Abbiamo voluto costruire, attraverso una visualizzazione grafica, quello che succede nel computer di ognuno di noi, quando ci troviamo a scaricare un file con un virus e il firewall interviene per bloccare la connessione», spiega Antonio Gison.

Hacker Field sarà protagonista anche di una campagna di crowdfunding su Kickstarter (https://www.kickstarter.com/projects/hackerfield/hackerfield-online-strategy-arena-multiplayer). 

Hacker Field, un gioco di strategia che appassiona                                                                                                 Hacker Field è un gioco di strategia, un multiplayer tower defence. I giocatori possono scegliere tra due personaggi. Da una parte, un hacker, il cui compito è rubare dati. Quest’ultimo può usare due “armi”, i bot per rubare le informazioni dal server e i virus per arrecare danni al sistema.

A difendere la torre, c’è un altro personaggio che il giocatore può selezionare, ovvero un IT Manager che ha il controllo dell’infrastruttura e dovrà difendersi con altre armi, tra cui il server del quale potrà accrescere la potenza aumentando i pacchetti di informazioni che il backup può contenere, antivirus tower che distrugge solo virus, i firewall, un’arma che gli consente di bloccare ogni tipo di attacco nemico. Il gioco è a più gradi di difficoltà. All’inizio l’IT manager avrà solo pochi bot e virus da cui difendersi, poi nei livelli successivi, aumenteranno le difficoltà che si troverà ad affrontare. 

«L’idea è nata dall’ispirazione di Plague Inc, celebre gioco di simulazione che spiega come funzionano le pandemie. Abbiamo pensato allora di usare quel modello per creare un gioco di simulazione per divertire e insegnare i fondamenti della sicurezza informatica».

Cos’è un firewall? Come funziona un antivirus? Sono alcune delle risposte che gli utenti scopriranno giocando con l’obiettivo di risvegliare le loro coscienze sul tema della sicurezza informatica:

«Oggi tutti usiamo i computer con la stessa naturalezza di quando beviamo un bicchiere d’acqua. Eppure, i pericoli legati al furto dei nostri dati ci riguardano tutti, specie oggi che, con la pandemia, siamo stati abituati sempre di più ai pagamenti elettronici. Pochi di noi si occupano di aggiornare l’antivirus, oppure di controllare se il firewall è attivo, invitando così a nozze i cracker, ovvero gli hacker  cattivi che fanno business sull’incoscienza di molti utilizzatori della Rete».

Il modello di business del gioco, disponibile oggi su pc e presto anche via app, è un “free to play” ovvero un gioco gratuito con la possibilità di fare acquisti, per sbloccare skin grafiche o altri contenuti offline,  ed essere facilitati nella vittoria della battaglia.

 Il lancio su Kickstarter                                                                                                                                                L’idea è completamente autofinanziata dal team che oggi è alla ricerca di finanziamenti alternativi per accelerare lo sviluppo del progetto e lanciarlo definitivamente sul mercato. Per questo motivo, è stata realizzata una campagna di crowdfunding su Kickstarter:

«Ci siamo imbarcati in una bella avventura. Non abbiamo creato un gioco partendo da qualcosa che già c’era, ma abbiamo voluto realizzare da zero una tipologia di gioco che non esisteva. I  finanziamenti del crowdfunding che speriamo di ottenere, ci aiuteranno a completarlo», conclude Gison.