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Coronavirus, Edicole in prima linea. Polemiche del Sinagi con il Corriere
Edicolanti e distributori uniti per l'informazione si impegnano a garantire il loro servizio ai cittadini
Il sindacato dei giornalai dichiara: "Le edicole vanno avanti"
I distributori nazionali e locali “pur potendo solo in piccola parte lavorare in smart working” assicurano la continuità di servizio agli editori e alle edicole, allo scopo di garantire i rifornimenti di quotidiani e di periodici, senza cedere a disimpegni eventuali, suscitati dal calo delle vendite. Rende noto il comunicato che i distributori rimangono “al fianco di editori e stampatori “uniti nel sostenere quanto affermato dal sottosegretario Martella: "L’informazione è uno dei servizi pubblici essenziali e pertanto, anche se duramente colpiti dall’emergenza e dalla carenza di risorse economiche, edicole e distributori continuano e continueranno a dare il loro contributo e fare la loro parte”. Il sottosegretario all’editoria Martella non smette di ricordare l’importanza della stampa e della buona informazione, plaudendo anche l’impegno dei distributori e degli edicolanti nel garantire i servizi per i cittadini, a cui garantisce proposte concrete di sostegno. E in questo momento di inusuale protagonismo i distributori nazionali e locali hanno deciso di uscire allo scoperto con un comunicato in cui confermano il loro impegno per fare arrivare i giornali nelle edicole.
Attrito tra edicolanti e Corriere della Sera che si muove in solitaria "vanificando lo sforzo delle edicole"
Come rende noto Prima Comunicazione, è di domenica 15 marzo il comunicato stampa del Sinagi, il più importante sindacato degli edicolanti, che se la prende con il Corriere della Sera. "Invece di sostenere in ogni modo lo sforzo degli edicolanti nello stare aperti, ha scelto di inondare alcune zone d’Italia lasciando gratuitamente il proprio giornale nei palazzi, facendo promozioni sconti e altro, vanificando totalmente lo sforzo di tenere aperte le edicole”, denuncia il Sinagi che minaccia “se il Corriere della Sera non ritiene importante l’edicola per la diffusione plurale dell’informazione, gli edicolanti non riterranno più importante il Corriere della Sera e, ovviamente si comporteranno di conseguenza”.