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Editoria: Martella, norme più forti contro pirati di giornali, libri e film

Alla direttiva Copyright seguono due tasselli imprescindibili per creare un ecosistema più equo e aperto

Andrea Martella, il sottosegretario con delega all'editoria, dopo la direttiva Copyright, che ha esteso al mercato digitale la tutela del diritto d’autore, presenta i "due importanti tasselli per la creazione di un ecosistema più equo e aperto". In un’intervista a Repubblica spiega che i due tasselli sono “le nuove e più stringenti regole sui giganti di Internet perché quelle oggi in vigore sono vecchie di venti anni” messe in campo dall’Europa. Nuove norme comunitarie, che per Martella - tra le altre cose – “aumenteranno la capacità di contrasto ai pirati che trafugano giornali o libri, film o partite in Rete”. 

Il sottosegretario auspica: “Le fake news e i discorsi che incitano all’odio spero lascino il posto a un’informazione autorevole e certificata. E se queste nuove norme europee dovranno essere rafforzate - come chiede la nostra industria culturale - il tempo ci sarà”, assicura Martella, che ricorda: “In Europa le autorità di garanzia hanno perseguito centinaia di presunte aziende che vendevano in Internet miracolose cure contro il Covid-19. Bene: le società della Rete non potranno più voltarsi dall’altra parte di fronte ai contenuti illegali che loro stesse veicolano”.

L'invito è: “Facciamo ordine. La direttiva Copyright del 2019 - spiega Martella - è adesso all’esame della commissione Affari Comunitari della Camera dei deputati. A breve la Camera stessa arriverà al recepimento di questa direttiva, che poi applicheremo con i decreti attuativi nel 2021. L’Italia, dunque, varerà norme serie e credibili a favore del sistema editoriale e del diritto d’autore”.