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Elezioni, l'AgCom sanziona Damilano: "Violati i principi della par condicio"

Esaminando l'episodio, l'Autorità ha stabilito la presenza di una violazione dei principi dell'imparzialità nell'attacco del filosofo Lèvy a Salvini e Meloni

AgCom, "Il cavallo e la torre" sanzionato per l'attacco di Lévy a Salvini e Meloni: Damilano costretto al "mea culpa" pubblico

Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Agcom ha esaminato le segnalazioni relative alla puntata de “Il Cavallo e la Torre” condotta da Marco Damilano, andata in onda il 19 settembre 2022 su Rai 3 e ha ritenuto sussistente, con il voto contrario della commissaria Giomi, la violazione dei principi di correttezza e imparzialità sanciti dalle disposizioni in materia di par condicio.

La sanzione si riferisce all'attacco del filosofo francese Bernard-Henri Lévy a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, parlando del possibile pericolo del ritorno del fascismo in Italia. Parole che avevano provocato la furente reazione di Lega e Fratelli d’Italia, che, prontamente, avevano presentato esposti all’Agcom. Damilano, nella puntata, si era dunque dissociato dalle frasi del filosofo, ospitando lo storico Giovanni Orsina, che ha espresso tesi opposte rispetto a quelle di Levy.

Comunque, l'Autorità, ritenendo insufficiente per riequilibrare e sanare le violazioni riscontrate la messa in onda della puntata del 20 settembre, ha ordinato alla Rai di trasmettere, in apertura della prima puntata utile del programma, un messaggio in cui il conduttore comunichi che nella trasmissione del 19 settembre non sono stati rispettati i principi di pluralismo, obiettività, completezza, correttezza, lealtà ed imparzialità dell'informazione.

Il Consiglio dell'Agcom ha esaminato anche i dati di monitoraggio relativi alla penultima settimana della campagna elettorale dall'11 al 17 settembre. L'analisi ha riguardato il riequilibrio che tutte le testate editoriali erano tenute ad effettuare entro il 17 settembre per ripristinare la parità di trattamento tra le diverse forze politiche nei notiziari a seguito degli ordini adottati nella seduta del 7 settembre.

Nonostante lo sforzo compiuto dalla maggior parte delle emittenti per ripristinare la parità di trattamento, come specificamente previsto dalla legge, è stata riscontrata la persistenza di squilibri. Pertanto, il Consiglio, all’unanimità, ha dato mandato agli uffici di avviare i procedimenti sanzionatori al fine di accertare la condotta delle testate editoriali per le quali ha emanato appositi ordini. L’Autorità torna ad invitare le emittenti ad un rigoroso rispetto delle regole della par condicio nell'ultima settimana della campagna elettorale.