Enrico Mentana e le difficoltà con Open - Affaritaliani.it

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Enrico Mentana e le difficoltà con Open

Enrico Mentana e Open che non decolla. Le difficoltà con i giovani

È già passato un mese dall’apertura di “Open”, giornale on-line fondato da Enrico Mentana direttore del Tg a La7 e, nel mondo caotico ed iperveloce della Rete è già tempo di qualche bilancio.

Alla presentazione del progetto Mentana aveva polemizzato con un giovane, Nicola Mente, dell’Agenzia Dire per avergli chiesto del ruolo dell’editore Cairo nella vicenda:

https://www.agi.it/cronaca/giornale_sito_mentana_candidature-4176347/news/2018-07-19/

Il direttore di Dire, Nico Perrone, aveva poi stigmatizzato l’accaduto:

http://www.dire.it/19-07-2018/221746-mentana-presenta-il-suo-giornale-e-da-del-coglione-al-cronista/.

In una recentissima intervista all’Agi, il direttore del Tg si confessa ed emergono le difficoltà e le disillusioni di un progetto giovanilista, la cui complessità è stata evidentemente sottovalutata.

In primis Mentana si è accorto che i “giovani” si devono formare e non escono “imparati”, come un’analisi superficiale dei fenomeni della Rete potrebbe far supporre e cioè, tradotto nel concreto, non basta mettere insieme qualche blogger per fare un giornale perché la dimensione manuale ed artigiana del prodotto conta eccome.

Mentana ha creduto alla “fatina turchina del web”, uno dei più pericolosi miti archetipali che si aggirano per i meandri della Rete ed ha anche capito che fare “giornalismo di strada” è una cosa complessa che non si improvvisa, come lui stesso ammette.

Sulle nuove leve è critico:

“Siamo partiti da un mese e loro lavorano al progetto da un mese e mezzo, per carità, aspettiamo e diamo loro il tempo di crescere, che è poi la cosa più importante”, il che vuol dire che si aspettava molto di più. Il figlio Stefano è il fondatore di Tpi ed è uno dei consiglieri di Open, che a rigor di logica è un concorrente:

https://www.primaonline.it/2015/07/28/210056/questione-di-geni/

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/parte-carica-dei-figli-darte-col-post-fisso-internazionale-1150988.html

Il direttore di Open è Massimo Corcione (62) che proprio giovane non è, ma appunto giornalista di esperienza ma soprattutto non viene certo dalla Rete e a tal proposito occorre ricordare come lo stesso Mentana in una intervista affermi candidamente di non conoscere il Seo (Searching engine optimization) che è l’elemento fondamentale per farsi trovare dai motori di ricerca sul Web.

E poi parla del tasto economico, mettendo le mani avanti:

“La cosa più probabile è che in questa operazione ci perda, anche tanto, certamente non ci guadagnerò, ma quello che mi ero riproposto: fare qualcosa per i giovani e per il giornalismo che mi ha dato tanto”.

Insomma, a dar credito a quanto affermato, si tratta di una partita giocata su un facile tavolo di velluto, perché sul Web possono scrivere tutti, la vera differenza, che però è un Everest, è tra chi fa utili e chi invece ci mette un po’ di soldi senza aspettarsi un ritorno e così facendo può drogare il mercato dell’informazione.

Il difficile infatti è conquistare un proprio spazio con le proprie forze e la qualità del proprio prodotto, senza avere le spalle protette, come in altre esperienze con la televisione di Berlusconi o di Cairo (esperienza questa peraltro non esaltante dal punto di vista ascolti).