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Espresso, entra nel Cda poi si dimette: bufera sull'ex portavoce di Cosentino
Paola Picilli, esperta di comunicazione, è stata il braccio destro di Nicola Cosentino, ex politico (FI), condannato per concorso in associazione mafiosa
Espresso, Paola Picilli vicina a Cosentino e Berlusconi lascia BFC Media (dopo le polemiche)
Scoppia la bufera mediatica su due vecchi amici: Nicola Cosentino da una parte, Paola Picilli dall'altra. Il primo, ex politico, sottosegretario del governo Berlusconi, all'epoca coordinatore campano di Forza Italia. La seconda, esperta in comunicazione, già collaboratrice dell’ex ministro Claudio Scajola ed ex portavoce e stretta collaboratrice di Cosentino. Al centro della questione: l'ingresso di Picilli nel consiglio di amministrazione de L'Espresso, settimanale, da poco tempo, nelle mani dell'imprenditore Danilo Iervolino.
La notizia, riportata dal quotidiano Domani, ha scosso non poco i media. Il motivo? Ci si è chiesti: proprio il settimanale che quattordici anni fa titolava “La camorra nel governo” fa sedere ai suoi vertici Paola Picilli, che di Cosentino, ex politico con una condanna per concorso in associazione mafiosa alle spalle, fu la portavoce e una stretta collaboratrice?
La diretta interessata si è immediatamente giustificata, dichiarando che "Cosentino oggi è fuori dalla politica, non capisco cosa c’entri la mia nomina con le mie vecchie collaborazioni, sono solo una consigliera del Cda e non intervengo sulla linea editoriale”.
Domani ha però testimoniato, attraverso diversi post social, la continua simpatia che intercorre (tuttora) tra Picilli, Berlusconi e Cosentino. Nel passato del settimanale di Iervolino non sono infatti mai mancati i tanti scandali che hanno toccato Berlusconi e il mondo berlusconiano.
Ma la saga non finisce qui. A meno di ventiquattro dal lancio dell'indiscrezione del quotidiano diretto da Stefano Feltri, da BFC Media è arrivata una nota stampa con, caso vuole, le dimissioni dal Cda dell'Espresso- "per motivi personali"- della stessa Picilli.
“Picilli ha rassegnato, nella serata di ieri, le dimissioni per motivi personali. Le dimissioni, su richiesta di Picilli, hanno effetto immediato", si legge in una nota, il presidente Denis Masetti, l’ad Marco Forlani e la società ringraziano Paola per la dedizione mostrata al gruppo. Picilli non detiene azioni di Bfc Media Spa".
"Il cda, nelle persone del presidente Denis Masetti, dell’ad Marco Forlani e dei Consiglieri Mirko Bertucci, Mario Rosario Miele, Maurizio Milan, Massimiliano Muneghina e Alessandro Mauro Rossi, proseguirà il proprio mandato assicurando lo svolgimento del percorso strategico del gruppo fino alla sua naturale scadenza, prevista con l’assemblea dei soci chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024", sottolinea il comunicato.
"Il Cda di BFC Media sta ultimando la valutazione di nuovi candidati per il ruolo di amministratore indipendente che, previa valutazione positiva dell’Euronext Growth Advisor, sarà quanto prima nominato per cooptazione”, conclude la nota.