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Famiglia Cristiana, la protesta continua. Altri 12 giorni di sciopero
Proteste non stop a Famiglia Cristiana. Altri 12 giorni di sciopero
Protesta non stop tra i giornalisti di ‘Famiglia Cristiana’, ‘Credere’ e ‘Jesus’. Dopo i tre giorni di sciopero dal 29 giugno al 3 luglio, il Cdr della Periodici San Paolo ha diramato una nota, come scrive primaonline, in cui si esprime preoccupazione per le rigidità dell’azienda e la mancanza di prospettive per i giornali del gruppo.
Proclamare lo sciopero - spiegano i giornalisti - è stata "una decisione molto grave, che ha pochissimi precedenti nella lunga storia dei nostri giornali. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la disdetta, con atto unilaterale, da parte dell’azienda, di tutti gli integrativi aziendali di giornalisti e impiegati e di tutti gli altri accordi firmati nel corso degli anni". La decisione, tuttavia, "è una risposta che va oltre quest’atto, pur dirompente, dell’azienda e ha a che fare – si spiega ancora nella nota – con la preoccupazione non per il mantenimento di inesistenti privilegi, ma per la difesa del nostro futuro, dei nostri posti di lavoro, delle nostre famiglie e per assicurare la qualità dei prodotti, cartacei e online, sempre più minacciata".
E' stato quindi proclamato un ulteriore pacchetto di 12 giorni di sciopero che vanno ad aggiungersi ai 12 già approvati dall’assemblea del 1° marzo 2017 ed è stata rinnovata al Cdr la delega piena “a mettere in atto in qualsiasi momento tutte le azioni di lotta e di protesta che riterrà opportune”.