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Fausto Leali: "Mi piace Irama. Angelina Mango una star. Il rap? Il primo è stato Celentano. E Sanremo..." - L'intervista
"Il Mio Natale", Fausto Leali lancia il suo nuovo album per le feste e si racconta ad Affaritaliani.it. "Sanremo? Sì, ma non nel 2025"
Fausto Leali: "Mi piace Irama. Angelina Mango una star. Il rap? Il primo è stato Celentano. E Sanremo..." - L'intervista ad Affaritaliani.it
"Il Mio Natale? E' un album molto scorrevole. Lo metti su mentre tagli la torta in famiglia e ti passa via così...". Fausto Leali racconta ad Affaritaliani.it il suo nuovo album, un regalo in musica per le feste alle porte. "Alcune canzoni sono prettamente natalizie. Altre di sapore natalizio, glielo abbiamo dato noi: abbiamo fatto in modo che negli arrangiamenti non sia molto aggressivo, ma abbastanza soffice. Poi ogni tanto c'è qualche colpo di Leali che esce (ride, ndr)".
La canzone che incarna di più questo album?
"Ce ne sono tante, che neanche io pensavo di fare in modo che mi piacessero. What a Wonderful World intanto, che avevo già fatto in una trasmissione televisiva, che è anche nelle mie corde. Ho inserito 'It’s a Man’s Man’s Man’s World' perché è una mia hit che faccio sempre nei miei concerti ed è molto gradita. Ma anche Happy XMas (War is Over) che è venuta molto bene, Jingle Bell Rock. Senza dimenticare Over the Rainbow che non è propriamente natalizia, ma a me 'suona' di Natale"
Hai festeggiato 80 anni e sono quasi 60 di carriera. Sei decenni di Fausto Leali in musica, ci dici una tua canzone iconica per ogni decennio?
"Intanto nel '63 ho fatto le cover di Please Please Me e She Loves You dei Beatles che entrarono in classifica. E l'anno dopo il mio 'La campagna in città' fu il primo pezzo italiano fatto in stile Beatles. Una canzone che si ricordano ancora molti colleghi, Jerry Calà ogni volta che mi vede la canta. Poi nel '67 uscì 'A chi' e questo mi cambiò la vita. In estate ebbe un successo strepitoso 'Angeli negri'. A Sanremo 1968 portai Deborah e quindi 'Un'Ora fa'. Poi..."
Fausto Leali - foto di Jessica De Maio
... siamo agli anni '70...
"Si fermò un po' la situazione... Però nel '76 buttai lì un bel 'Io camminerò' che ha fatto un discreto successo. Quindi un po' di silenzio. Gli anni '80 furono un decennio importante. Ma tutti mi hanno dato qualcosa perché la mia vita è sempre stata piena di concerti. Io dal vivo ho sempre lavorato molto e mi piace farlo ancora adesso. Diciamo che il pubblico quando sei sul palco ti fa togliere quel po' di stanchezza che può essere provocata dai viaggi e anche un po' dall'età. Gli anni è meglio non sentirli... Funziona meglio se non li ascolti (ride, ndr)"
A proposito di Sanremo. Ti piacerebbe tornare?
"Sì. Ma sicuramente non nel 2025"
La tua voce è molto riconoscibile. Tra i cantanti attuali c'è qualcuno che si distingue da quel punto di vista? O anche per il modo in cui si pone sul palco...
"Irama. Come voce, timbrica vocale, mi piace molto. Ma anche quelli che non hanno per forza una timbrica facsimile alla mia. Tra i giovani dico Alfa, lo trovo molto simpatico e allegro. Anche Lazza..."
Tra le cantanti invece...
"Angelina Mango è una grande star. Annnalisa ed Elodie mi piacciono"
Fausto Leali e il rap, la musica che tira di più tra i giovani
"Tu pensa che in disco fatto vent'anni fa, in una mia canzone facevo una parte rappata. Però il primo rap lo ha fatto Adriano Celentano con Prisencolinensinainciusol"
Il cantante che ha segnato di più la tua carriera?
"Mina senz'altro"
Perché?
"E' sempre stata una mia ammiratrice, me l'ha detto in tutte le lingue. E mi chiamò per fare una canzone insieme 'Via di qua' che poi diventò sigla televisiva nel sabato sera di Rai1"
E POI... GUARDA LA VIDEO INTERVISTA A FAUSTO LEALI
Fausto Leali e l'album 'Il mio Natale'
È in doppia uscita il 22 novembre il CD e il 6 dicembre il Vinile bianco autografato Il Mio Natale di Fausto Leali su etichetta Warner Music Italy. Un album in cui festeggia i suoi primi ottanta Natali regalandosi e regalando al suo pubblico, Il Mio Natale, una raccolta di brani che “profumano” di festa e con la loro magia, sono colonna sonora dei ricordi più belli e del tempo condiviso in famiglia.
Un progetto nato dall’idea del Manager Pasquale Mammaro che da anni cura il management televisivo e discografico di Leali, che ha voluto coinvolgere Luca Chiaravalli nella produzione, scegliendo di affidarsi alla Warner Music con la supervisione di Renato Tanchis.
E POI...