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Feltri: "L'ultima scopata con mia moglie? Nell'82. Mi offrirono Repubblica"
Il direttore editoriale di Libero si toglie qualche macigno dalla scarpa e racconta vita, morte e miracoli della sua sfera privata e della sua carriera
Feltri: "Craxi fece bene a scappare"
Feltri parla anche di Craxi. “Non ha fatto male a scappare. Non è stato un codardo”. E rivela che sarebbe scappato anche lui se si fosse trovato nella stessa situazione. Ma non finisce qui. Il direttore ha parlato anche di suo figlio Mattia, alla guida dell’Huffington Post. “Gli manca la cattiveria che ho io. Ma d’altronde abbiamo avuto due vite diverse. La sua è stata tutta in discesa. Comunque, sono molto contento per la carriera che ha fatto”.
Feltri: "L'editore Caracciolo mi offrì la direzione di Repubblica"
Ma il direttore prosegue a ruota libera e si lascia andare con una frecciatina al giornale di casa Gedi: “Temo che andrà a dirigere Repubblica…ormai è un giornale illeggibile”. E, sempre a proposito di Repubblica, il direttore lancia una bomba rimasta sepolta per anni: “Il principe Caracciolo, all’epoca editore del gruppo Espresso, una volta mi invitò a cena e mi propose di prendere il posto di Scalfari come direttore”.
Poi, Vittorio Feltri parla di sogni mai realizzati. Uno di questi, il Corriere della Sera. “Mi sarebbe piaciuto moltissimo andare a dirigerlo, ma quando Montezemolo sondò la mia disponibilità scoppiò il caso Mani Pulite alla Fiat. Ho idea che i magistrati di Torino non mi vedessero di buon occhio”.
Feltri: "A comandare è Sallusti, ma lo stipendio lo prendo lo stesso"
Infine, il direttore rivela i particolari del suo rapporto con Sallusti, direttore responsabile di Libero. “Io Sallusti l’ho assunto quattro volte, e sottolineo quattro! Nessuno mi può dire che Sallusti l’ho trattato male! Chi ca**o è che ha il coraggio di assumerti quattro volte? Poi, quando è tornato a dirigere Libero, mi dava fastidio la poca visibilità che dava ai miei pezzi, e la trovavo una mancanza di rispetto. Comunque, è lui a comandare. Io non valgo niente. Ma lo stipendio lo prendo lo stesso”, conclude più che soddisfatto Feltri.