Galaxy Note 7: perché la batteria esplode e come funziona il rimborso
Samsung invita a riconsegnare il Galaxy Note 7. Esplode per un difetto della batteria. Può essere sostituito (con sconto) o rimborsato
Il Galaxy Note 7 di Samsung esplode per un surriscaldamento della regione anodo-catodo della batteria.
Il phablet di punta della casa coreana si è trasformato da dispositivo di punta a problema da risolvere. La batteria, quindi, si surriscalda ed esplode mentre il Galaxy Note 7 è in carica. A oggi sono 36 i casi di esplosione registrati. Esplode un Note 7 ogni 42 mila. Non molti in numeri assoluti ma abbastanza da rendere il problema un pericolo reale. Samsung sta tentando di gestire la situazione nella consapevolezza che costerà tanto. Tra revisioni, rimborsi e richiami, andrà in fumo un miliardo. Senza contare il (per ora incalcolabile) costo sulla reputazione.
Cosa fare se si ha già un Galxy Note 7
Anche se Samsung definisce il problema “raro”, invita comunque gli utenti a riconsegnare il prodotto. Il gruppo ha quindi avviato un programma che prevede la restituzione nei punti vendita Samsung. La società si sta attrezzando per assicurare la riconsegna senza difetti a partire dal 19 settembre. A questo punto resteranno due strade. Aspettare la riconsegna, che sarà accompagnata da un buono da 50 euro. Oppure rinunciare all'acquisto. In questo caso Samsung assicura il rimborso integrale dei soldi spesi per il Galaxy Note 7.
In ogni caso si tratta di un brutto colpo, che penalizza Samsung e favorisce i suoi maggiori concorrenti. Apple, innanzitutto, che si è ritrovata a scegliere una data fortunata per il lancio del suo iPhone 7. Ma attenzione anche all'ascesa di Huawei e Xiaomi nel mercato asiatico.