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Giornalismo, a France Presse il premio agenzia video dell'anno di Aib

Per aver coperto in profondità non solo la pandemia, ma anche...

France Presse è l'agenzia video dell'anno. La testata è stata insignita del premio Aib (l'associazione mondiale delle emittenti televisive) per aver "coperto in profondità non solo la pandemia, ma anche tutte le altre principali storie che hanno definito anni importanti come il 2019 e il 2020".

"Il 2020 ha dimostrato l'importanza delle agenzie di stampa per la copertura delle notizie in prima linea" si legge nelle motivazioni, "con la sua rete di 1.700 giornalisti in 151 paesi Afp è ben posizionata per garantire ai propri clienti le storie più importanti. Come prima agenzia nella città di Wuhan, AFP, ci ha fornito resoconti di prima mano mentre la pandemia si diffondeva e ne raccontava le sfide, le implicazioni e le conseguenze fatali".

Ma prima della pandemia, France Presse stava garantendo una copertura di alta qualità di quello che è stato un anno di proteste da piazza Tahrir a Baghdad, alle rivolte di Hong Kong. Il team americano di AFP ha coperto il movimento Black Lives Matter e l'agenzia era presente anche in Sud America per coprire le manifestazioni femministe che hanno dato voce alle donne che combattono la violenza domestica e altre ingiustizie. I giudici hanno valutato "l'approccio globale, la copertura di argomenti e l'affidabilità di Afp" insieme con "l'eccezionale qualità dei video".

Phil Chetwynd, direttore di Afp, ha elogiato i team televisivi dell'agenzia in  tutto il mondo per la loro capacità di adattarsi alla pandemia Covid-19. "Siamo stati costretti a essere agili, creativi e a costruire costantemente sulla nostra esperienza condivisa", ha detto, e come risultato di queste esperienze - specialmente quelle a Wuhan a gennaio - "abbiamo costruito con successo protocolli sicuri su come lavorare in tempo di Covid-19 ”.