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La musica in streaming svetta, abbonamenti a +35%, Spotify in testa
Apple Music, Amazon Music, YouTube Music... A trainare durante il lockdown è stato l'ascolto da casa su smart speaker e tv
La musica in streaming svetta, i dati post-lockdown
Il coronavirus e il conseguente lockdown hanno spinto il mercato della musica in streaming. Tra gennaio e marzo si è registrato un aumento degli abbonamenti ai servizi come Spotify e Amazon Music pari al 35% su base annua, raggiungendo i 394 milioni su scala globale. E' quanto emerso dall'analisi di Counterpoint, riportata da Prima Online. A trainare, oltre ai periodi di prova gratuiti e agli sconti nei mercati emergenti, è stato l’ascolto da casa su smart speaker e tv, mentre sono diminuite le ore d’ascolto su Android Auto di Google e Car Play di Apple. La crescita più consistente, geograficamente, si è registrata in Asia-Pacifico e America latina.
Spotify, Apple Music, Amazon Music, YouTube Music, Pandora nella top five
Tra le aziende è Spotify in testa. Nel primo trimestre l’azienda svedese ha conquistato il 33% degli abbonamenti e il 30% dei ricavi complessivi. Segue Apple Music con il 21% degli abbonati e il 25% delle entrate. Raggiunge il terzo posto Amazon Music, che nel trimestre ha raddoppiato (+104%) il numero di abbonati ottenendo una market share del 12%. YouTube Music conta il 9% degli abbonati totali e Pandora il 5%, mentre tutti gli altri servizi rappresentano il 19%.