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Il Volo in Tv e Renis porta in tribunale Torpedine per infedeltà patrimoniale
I tre artisti tornano in prima serata su Canale 5, mentre il loro manager Michele Torpedine, ex socio di Tony Renis, andrà a processo
Ferve l'attesa per lo speciale Il Volo - 10 anni Insieme, che andrà in onda in prime time su Canale 5 questa sera e che vedrà il tenore Piero Barone, il baritono Gianluca Ginoble e il "cantante dalla voce più pop" Ignazio Boschetto esibirsi - accompagnati dal violinista Alessandro Quarta - nella suggestiva cornice di Matera (il concerto è la registrazione di quello tenuto il 16 giugno scorso nel capoluogo lucano). E mentre i tre artisti si riaffacciano anche nei negozi di dischi con il "best of" 10 years, la diatriba sull'amministrazione dei loro compensi vede un nuovo colpo di scena giudiziario.
Il manager pugliese Michele Torpedine ex socio ed ex amico di Tony Renis è stato infatti rinviato a giudizio dopo la querela di quest'ultimo, con l'accusa d'infedeltà patrimoniale. In soldoni, è il caso di dirlo, secondo le indagini del pm Antonello Gustapane e della Guardia di Finanza, Torpedine avrebbe operato in conflitto d'interessi allontanando i tre cantanti dall'allora socio Renis, e privandolo conseguentemente dei loro ricavi.
I tre giovanissimi membri del Volo, gruppo lanciato dal Renis in America e in campo internazionale, erano infatti seguiti dalla Rentor, società di cui Michele Torpedine era amministratore unico e l'autore di Quando Quando Quando socio al 50%, ed erano vincolati da un contratto in esclusiva della durata di sei anni sottoscritto nel 2009. Tony Renis aveva già querelato Torpedine nel 2015 attraverso gli avvocati Antonio Cappuccio e Tiziana Zambelli del Foro di Bologna, che non si sono arresi alla richiesta di archiviazione facendo riaprire le indagini. La giudice Rossella Materia ha disposto quindi nuovi approfondimenti sui rapporti che legavano la Rentor e Il Volo, e le ulteriori indagini hanno portato alla luce un contratto riesumato dalla polizia economica-finanziaria nello studio di un avvocato della Capitale.
Tale contratto è la "fotocopia" del primo, come si legge nell'articolo di Gianluca Rotondi pubblicato sul Corriere di Bologna, ma in questo caso esso lega i tre artisti alla Family SrL, società riconducibile a Michele Torpedine, con partecipazione al 95% e sottoscritto il 26 giugno 2014, quindi "tre mesi prima che la Rentor fosse messa in liquidazione". In altri termini, secondo la ricostruzione degli inquirenti, Torpedine - assistito dall'avvocato Gaetano Insolera - avrebbe operato in conflitto d'interessi causando danno patrimoniale alla vecchia società fondata con Tony Renis, privandola (e con essa il cantautore) dei diritti di esclusiva e dei possibili proventi. Parliamo di tre cantanti che, nella trasmissione I Fatti Vostri in onda su Rai2, ringraziavano pubblicamente "la leggenda" Renis per aver loro aperto le porte di Hollywood, tanto per far capire a quanto potessero ammontare i guadagni del gruppo musicale. Alla luce della scoperta del suddetto "contratto fotocopia", le autorità giudiziarie hanno quindi mosso l'accusa d'infedeltà patrimoniale al manager Torpedine, che avrebbe assunto una posizione antagonistica rispetto alla Rentor, causandole un danno finanziario.
La difesa di Torpedine ha respinto in una memoria la ricostruzione di cui sopra, memoria che tuttavia non ha convinto il Pubblico Ministero. Intanto i legali di Tony Renis hanno fatto sapere che si costituiranno parte civile nel processo per "il doveroso risarcimento danni". Processo, la cui prima udienza è fissata per il 22 gennaio prossimo.